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Il paese delle persone integre

di Mariasole Ariot
È con un bianco e nero di un passato non ancora risolto, e che a più riprese riappare nella storia del paese, che il regista de "Il paese delle persone integre" (presentato il 4 settembre alla Mostra del Cinema di Venezia) apre il film documentario...

Su “Memory Box” di Joana Hadjithomas e Khalil Joreige

di Roberto Todisco
Il giorno della vigilia di Natale, a Montreal, a casa di una famiglia composta di sole donne (nonna, madre e figlia) arriva una misteriosa scatola. [...] Il pacc arriva da Beirut, la città da cui Téta e sua figlia sono fuggite durante la guerra civile libanese degli anni ottanta.

Dopo il contagio

di Alberto Brodesco
Entrare in un cinema, salire in cabina di proiezione, far partire Woodstock, sedersi in poltrona e guardare il film da unico spettatore in sala.

cinéDIMANCHE #26 FRANCESCO DAL BOSCO Amnesia (I morti ritornano)

  di Francesco Dal Bosco (con una intervista al regista curata da Giacomo Sartori) Cos’hai voluto fare con questo lavoro? Con questo video, che dovrebbe essere il primo di una serie, ho cercato di riattivare e restituire energia a un’iconografia altamente significativa degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, quando queste figure e queste parole proiettavano nel mondo una volontà di resistenza e cambiamento. Prima che venissero depotenziate, rese innocue dalla...

Rappresentazione social di noi stessi

di Francesca Fiorletta Solo nell’ultima settimana, mi è capitato di assistere a due “rappresentazioni” della nostra vita contemporanea, decrittate attraverso la lente (di ingrandimento?) dei cosiddetti “mezzi di comunicazione di massa”. Il primo è un film, Perfetti sconosciuti, per la regia di Paolo Genovese, con un buon parterre di attrici e attori medio-giovani del momento. Il plot è davvero molto semplice: una cena e un gruppo di amici, quasi tutte coppie,...

L’Africa di Ryszard Kapuscinski: intervista alla regista Olga Prud’homme Farges

  Intervista e traduzione di Giuseppe Schillaci    Nel documentario « L’Afrique vue par Ryszard Kapuscinski », andato in onda il 4 marzo 2015 sul canale franco-tedesco Arte,  la regista Olga Prud’homme Farges raccoglie l’ultima testimonianza dello scrittore polacco prima della sua scomparsa (avvenuta il 23 gennaio 2007). Il film attraversa il continente africano della decolonizzazione, restituendoci un appassionante ritratto di Kapuscinski. Ho incontrato Olga Prud’homme Farges a Parigi, dove vive e lavora come regista e produttrice indipendente di film...

“Non stancarsi mai dei doni”.* Vari tipi di Frastuono

di Francesca Matteoni Se fossimo dentro una fiaba penseremmo che l’adolescenza sono i fanciulli di neve prima di sciogliersi in un’acqua comune e scorrere nell’età adulta - creature silenziose, perché le loro parole perfino quando dette restano un interrogativo: suoni che crediamo di dover codificare, quando basterebbe riuscire a serbarne memoria. Penseremmo a un momento irrisolto e pieno, a una porta socchiusa nel buio o una luce incerta del divenire,...

Mosche volanti. Introduzione ai film di John Price

di Rinaldo Censi «Penso sia stata la migliore proiezione che io abbia mai avuto. I proiettori 35mm erano eccezionali». John Price non l'ho mai incontrato. Mi è semplicemente capitato di vedere alcuni dei suoi film. Ho trovato il suo indirizzo email. Gli ho scritto e ne è nata una bella corrispondenza. Vive in Canada, è un filmmaker e realizza film dal 1986. Oltre a questo, offre la sua competenza in fatto...

Una sessione di consapevolezza riguardo a Hitchcock e ai film che parlano di grandi opere

di Giuseppe Zucco Va bene, partiamo dalla morale: se fossimo più trasparenti a noi stessi, se sapessimo leggere meglio il fondo opaco e brulicante dei nostri desideri, forse vivremmo con più ragionevolezza e adesione la nostra vita, soprattutto perché apparirebbe il risultato di una nostra scelta, chiara, limpida, meditata, priva di quella straziante sensazione che qualcosa ti guidi dentro con il pilota automatico, votandoti malinconicamente a una qualche forma di fatalità. Ed...

la pelle che abito

di Nicola Ingenito Sto per recensire l’ultimo film di Almodovar, quindi scordatevi ogni accenno alla trama, vi farei un grande torto. Insomma, si tratta di una pellicola a metà strada fra un melò e un noir: due generi che non meritano d’essere svelati. Ci sono però dentro: un chirurgo con progetti vendicativi che cade vittima del desiderio, una serva, uscita fuori da un feuilleton ottocentesco, madre di due fratelli pazzi...

l’Agnus Dei di Nanni Moretti

di Chiara Valerio Habemus papam di Nanni Moretti racconta la storia di un uomo che, più di ogni altro, deve fare i conti con le proprie debolezze, le proprie incapacità, le proprie passioni. Quelle che gli sono state negate, quelle che lo hanno indebolito, quelle che, pure, gli hanno donato, se non fascino, dolcezza. Quest’uomo, più di ogni altro, è il ruolo che ricopre. È un Amleto anziano la cui...

Nuovo cinema paraculo/Hereafter

di Piero Sorrentino Va bene, la scena di apertura è bella. Il risveglio nella stanza d’albergo, il sole, le biciclette per le strade, la passeggiata indolente per il mercatino, i mucchietti di collanine e pietre colorate esposte sui banchi. E poi, di colpo, incomprensibile, immotivata, la Tragedia, lo tsunami, l’acqua risucchiata da una forza invisibile e poi scagliata contro i palazzi, le persone travolte e annegate, le macchine che...

Agorà

di Stefano Pisani Tempo di lettura: infinito Dopo i successi di Apri gli occhi, The Others, Mare dentro, il grandissimo regista spagnolo Alejandro Amenabar si presenta con questo colossal sull'antica Grecia: la storia della morte di Ipazia, o meglio dello sviluppo del cristianesimo ad Alessandria nel 391 d.C. (se vi state chiedendo il perché del titolo, interrogatevi sul fatto che se Amenabar l'avesse chiamato "sviluppo del cristianesimo nell'Alessandria del quarto...

Brotherhood

di Aldo Busi Bisogna assolutamente promuovere il film più bello in circolazione, "Brotherhood" (2009) di Nicolo Donato, origini italiane e cultura danese, gli impressionanti interpreti principali si chiamano Thure Lindhardt e David Dencik, distribuito in Italia dal coraggiosissimo Occhipinti (un nome con una garanzia di segno opposto: molto impegno e pochissimo mascara). Dobbiamo fare in modo che almeno i nostri occasionali lettori vadano a vederlo prima che la grande distribuzione...

AntiLars [cinema sho(r)t #1]

di Carlo Mazza Galanti Ossigenato il cervello e sciacquati gli occhi in un bagno di sana luce estiva, le vibrazioni apocalittiche dei titoli di coda che ancora filtrano dalla vicina sala di proiezione suscitano un sorrisetto pietoso. Che dire della dedica conclusiva a Tarkovskij ? (“come si è permesso!” non ha potuto trattenersi il mio vicino di sedia), che dire dell’emissario diabolico dalle sembianze volpine che con voce tonante annuncia...
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