"Ci sono delle storie che valgono solo per quello che non è immaginabile e... le storie valgono di più se... se sono... se c'è tutto un in... non immaginabile che sta dietro le parole e le cose. Perchè credo che sia quello il regno dei narratori: quello che non è immaginabile."
Decido di mettermi in viaggio dopo avere letto Verso la foce. I racconti di osservazione di Gianni Celati, scritti in forma di diario tra il 1983 e il 1986, mi hanno acceso il desiderio di andarlo a vedere, questo nuovo paesaggio italiano
Di Silva Cascone
La poesia ci divertisce da molti delitti.
Torquato Tasso
Del vocabolo italiano divertire udiamo pure fioco – per lungo silenzio, solitudine claustrale della parola...
150 anni fa veniva pubblicato Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. Ho chiesto a scrittori, studiosi, appassionati di pensare un loro contributo...
di Massimo Rizzante
1
Nel 1972 Italo Calvino, nel saggio Lo sguardo dell’archeologo, scrive:
"Nel suo scavo l’archeologo rinviene utensili di cui ignora la destinazione, cocci di...
sabato 13 novembre
nell'ambito della manifestazione "SPAZIO LIB(e)RO", presso il “Centro Trevi” di Bolzano:
Ore 11.00 (sala piano interrato): “Letteratura e sovraterritorialità” con Marianne Schneider,...
C'è una nuova rivista online: Elephant & Castle - laboratorio dell'immaginario. Il primo numero, curato da Nunzia Palmieri, contiene un inedito di Gianni Celati,...