di Elisa Ghia Mentre lui parlava io guardavo fuori dalla vetrata dello studio suo e mi sono accorto che stavo a piangere dopo tanto tempo e che non mi ricordavo più se avevo pianto qualche volta nella vita mia
di Ornella Tajani È uscito per Ponte alle Grazie un bel volume di poesie, lettere e foto di Antonia Pozzi, scelte e raccontate da Paolo Cognetti, dal titolo L’Antonia
di Ornella Tajani L'artista Geneviève Asse è nota per l’opera pittorica, fatta prevalentemente di sfondi azzurri e blu di ogni sfumatura, in cui spesso sopraggiunge una linea a tracciare un orizzonte, o a dividere lo spazio
di Ornella Tajani È uscita per le edizioni morra/e-m arts una pubblicazione dal titolo Buch der Freunde di Domenico Mennillo, che raccoglie gli scritti relativi al lavoro ventennale di lunGrabbe, duo artistico formato da Mennillo e Rosaria Castiglione [ot].
di Daniele Ruini Vincitore dell’Orso d’oro all’ultimo Festival di Berlino, Bad luck banging or loony porn ha il merito di pungolare con sarcastica lucidità alcuni nervi scoperti delle odierne società globalizzate e iperconnesse.
di Daniele Ruini
Non è vero che non ricordo più niente, i ricordi sono ancora là, nascosti nel grigio gomitolo del cervello, nell’umido letto di sabbia che si deposita nel fondo del torrente dei pensieri
di Ornella Tajani
Esistono sette fotografie scattate da Rimbaud in Etiopia, oltre a tre che gli sono state attribuite dall’esploratore austriaco Philipp Paulitschke
Brexit è un poemetto di James Noël, pubblicato contemporaneamente in francese per Au Diable Vauvert e in italiano per le edizioni Cafoscarina, a cura di Giuseppe Sofo (2020).
di Ornella Tajani
«Quando non ti amerò più, sarà il ritorno del caos», dice Otello, ma io dico che quando non lo amerò più sarà il ritorno alla serenità. Ha detto che sarebbe venuto alle due ed erano le due e dieci.
di Daniele Ruini
Ma proprio in quell’America tanto imitata e doppiata,
se un giovane continua a vivere nella cuccia familiare come gli italiani,
tutti i vicini lo considerano un povero minorato
(A. Arbasino, L’Anonimo lombardo)
Non è da tutti coniare neologismi in grado di imporsi per la loro forza concettuale: dobbiamo pertanto essere grati a Laura Pigozzi che, ideando la nozione di plusmaterno, ci ha aperto gli occhi su una dinamica che interessa sempre...
Sale
di Giulia Scuro
Rino Gaetano, I tuoi occhi sono pieni di sale -> play
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Da Italo Calvino, Fiabe italiane, Milano, Mondadori, 2017
54. Bene come il sale (Bologna)
C'era una volta un Re che aveva tre figlie: una bruna, una castana e una bionda: la prima era bruttina, la seconda così e così e la più piccina era la più buona e bella. E le due maggiori erano invidiose di lei. Quel Re aveva tre troni:...
François Coppée (1842-1908), poeta popolare e sentimentale, noto esponente del Parnassianesimo, è stato
il vate della piccola Parigi, fatta di vicoli e modiste, di umili e umidità. Poeta malinconico, ha nostalgia ovunque di altri luoghi: in città vorrebbe la campagna (e viceversa); con gli uccelli sente la mancanza degli uomini (e viceversa); nel presente gli manca il passato; di giorno aspetta la sera e in terra aspetta il paradiso;
così lo...
a cura di Sotera Fornaro
Di recente, uno tra i più grandi studiosi di lirica greca e dei sui aspetti performativi, Claude Calame, ha paragonato il beatbox dell’artista rap Steff La Chef proprio a quest’ode di Saffo, a mio parere con tutti i buoni motivi. Il beatbox, come ha dichiarato la stessa artista, «c’est une percussion de la bouche. On fait des bruits, des mélodies et des rythmes avec la...
Una di quelle cose che si dicono
di Alessandro Cozzutto
Acustimantico, Lotta di classe d'amore -> play
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Da Bret Easton Ellis, American Psycho, trad. Giuseppe Culicchia, Torino, Einaudi, 2014
Qualcuno ha già tirato fuori un cellulare Minolta e ha chiamato un taxi, e poi, mentre in realtà sono distratto perché un sosia di Marcus Halberstam sta pagando il conto, qualcuno domanda, semplicemente, senza riferirsi a niente in particolare: - Perché? - e anche se sono molto orgoglioso...
di Enrica Maria Ferrara
Un uomo in là con gli anni, che a suo tempo è stato un famoso funambolo, si prepara ad affrontare un’ultima traversata. Mette a punto con precisione scientifica il suo piano che prevede un meticoloso studio delle condizioni atmosferiche, dell’equipaggiamento meccanico e delle leggi fisiche che ne permetteranno la realizzazione. Nelle settimane precedenti al Natale, il piccolo uomo magrissimo, con le giunture arrugginite, la prostata ingrossata...
Motivetto
di Oriana Scarpati
Gino Paoli, Senza fine -> play
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https://www.youtube.com/watch?v=SRoP4AN-cN4&feature=youtu.be
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Da Dino Buzzati, “Le precauzioni inutili”, in Id., Sessanta racconti, Mondadori, Milano, 1958
Ora che lui è partito, e non si farà vivo più, scomparso, cancellato via dal quadrante della vita esattamente come se fosse morto, a lei, Irene, non resta che armarsi di tutto il coraggio che una donna può chiedere a Dio e sradicare tutti i rami per cui quello sfortunato amore si...
di Ornella Tajani
Sono sei i poeti statunitensi inclusi nel secondo volume di Nuova poesia americana, a cura di John Freeman e Damiano Abeni, con traduzione di Abeni: in ordine di apparizione, Kim Addonizio, Garrett Hongo, Lawrence Joseph, Kay Ryan, Aracelis Girmay, Kevin Young.
Un’antologia poetica plurale, che appare senza testo a fronte, è un’operazione culturale di considerevole portata: sia per la selezione di voci operata (i cui criteri sono riassunti...
di Lorenzo Ciarrocchi
Una città dove il sangue dei ratti cola sulle biglietterie del Colosseo; dove la mancanza di un sindaco trova una risposta asimmetrica nella presenza di due papi; dove le dinamiche cittadine sembrano rispecchiare il caos totale di una città coperta da una coltre di fascino e spazzatura; una metropoli che, per usare Rilke, «esala un fetore di patatine fritte e angoscia»: questa è Roma, conditio sine qua...
di Simona Carretta
Claude Debussy, Romance -> play
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Da Walter Benjamin, Strada a senso unico (1928), a cura di Giulio Schiavoni, Einaudi, Torino 2006, p. 38.
Ventaglio. Tutti avranno fatto la seguente esperienza: se si ama qualcuno, o addirittura solo se lo si pensa intensamente, non c'è quasi libro in cui non si ritrovi il suo ritratto. Anzi, vi compare come protagonista e antagonista. In racconti, romanzi, novelle rispunta in sempre nuove metamorfosi....
di Ornella Tajani
Nel numero estivo della rivista «Critique», intitolato Nous (giugno-luglio 2017), Marielle Macé si chiede in apertura a quale singolare corrisponda il plurale «noi». L’autrice ricorda come già Émile Benveniste avesse notato che in quasi nessuna lingua il pronome di prima persona plurale è formato a partire dal pronome di prima persona singolare. Seguendo questo punto di vista, «noi» non è il plurale di «io», ma è semmai...
di Daniele Ruini
1. Prima di noi, il maestoso romanzo di Giorgio Fontana uscito per Sellerio a gennaio 2020, rappresenta il tentativo riuscito di dare concretezza narrativa ad un’idea di Walter Benjamin: come ha più volte ricordato lo stesso autore –per esempio in questa bella intervista– l’ispirazione gli è infatti giunta dalla seconda delle Tesi di filosofia della storia, dove il filosofo tedesco scrive: «C’è un’intesa segreta fra le generazioni passate...
di Ornella Tajani
A Napoli, fino al 6 gennaio 2021, si può vedere la casa di Rosa Parks, grazie a una installazione dell’artista statunitense Ryan Mendoza. È interessante scoprire il suo progetto, e riflettere sui suoi significati, alla luce del primo capitolo dell’Elogio del margine di bell hooks, appena riedito da Tamu Edizioni; il volume esce a cura di Maria Nadotti, che firma anche un’importante nuova prefazione.
L’opera di Mendoza, dal titolo...
Velo
di Elisabetta Abignente
Richard Strauss, Salomè, Danza dei sette veli -> play
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https://www.youtube.com/watch?v=NhEpINEO8Fc
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Da Thomas Mann, Le storie di Giacobbe (1933), in Giuseppe e i suoi fratelli, trad. di Bruno Arzeni, Mondadori, Milano 2000, p. 352.
« Si dilettò a lungo con il variopinto tessuto, con la fastosa veste di velo; se lo avvolgeva intorno, s’immergeva nelle sue volute girando su se stessa, inventando sempre nuovi modi di drappeggiarsi con quella istoriata trasparenza. Era il...
di Ornella Tajani
Mi sarebbe molto piaciuto vedere The Human Voice di Almodóvar, tratto da La voix humaine di Jean Cocteau; al momento in cui scrivo, però, i cinema sono chiusi e l’ipotesi di riuscirci mi appare remota. Così, un po’ per protesta, un po’ per una singolare forma di compensazione, ho deciso di recensirlo, sulla base delle dichiarazioni del regista, delle poche immagini che circolano, della descrizione della trama...
Il brano che segue è tratto dal romanzo Stramer di Mikołaj Łoziński (Wydawnictwo Literackie, 2019), inedito in italiano. La traduzione dal polacco è di Francesco Annicchiarico.
di Mikołaj Łoziński
Ogni nuovo giorno portava con sé nuovi clienti al caffè Da Stramer, ma nonostante questo Nathan non era del tutto soddisfatto. Lui si aspettava ben altro.
Rena aiutava sua madre in cucina, si sarebbe occupata della parte kosher, che non dava troppi problemi, visto...
Sirene
di Serena Cacchioli
Lluis Llach, Abril 74 -> play
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Franz Kafka, Il silenzio delle sirene
Per dimostrare che anche mezzi insufficienti, persino puerili, possono procurare la salvezza.
Per difendersi dalle sirene Ulisse si empì le orecchie di cera e si fece incatenare all’albero maestro. Qualcosa di simile avrebbero potuto fare beninteso da sempre tutti i viaggiatori, tranne quelli che le sirene adescavano già da lontano, ma in tutto il mondo si sapeva che ciò...
traduzione e cura di Serena Cacchioli
Andreia C. Faria è nata a Porto nel 1984. Nel 2008 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, De haver relento (Cosmorama Edições), seguito da Flúor (Textura Edições, 2013), Um pouco acima do lugar onde melhor se escuta o coração (Edições Artefacto, 2015) e Tão Bela Como Qualquer Rapaz (Língua Morta, 2017), che ha ricevuto il Premio della Società Portoghese degli Autori nel...
Mani
di Giulia Scuro
Mozart, Don Giovanni, "Là ci darem la mano" -> play
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Da Stendhal, Il rosso e il nero, trad. Alberto Cappi, Newton, 2014
Entrando quella sera in giardino, Julien era disposto a occuparsi delle idee delle belle cugine. Esse lo aspettavano impazienti. Occupò il suo solito posto, a fianco alla Rênal. L'oscurità divenne in breve profonda. Egli volle prendere una bianca mano che da un pezzo vedeva lì vicina, appoggiata al dosso d'una...
Per i tipi di Le Lettere è uscito da poco Un autunno in Sardegna di Ernst Jünger, a cura di Mario Bosincu. Dei tre testi raccolti nel volume pubblico l'incipit del primo, intitolato San Pietro.
di Ernst Jünger
traduzione di Mario Bosincu
Si possono raccontare molte cose sulle isole, ed è più facile iniziare che finire. Ricordo di aver parlato una volta con un giovane amico che pensava di scrivere una monografia intitolata L’isola. Dovetti...