di Pasquale Vitagliano Come Magrelli precisa, lo scontro tra i due è asimmetrico. Hanno vissuto in epoche diverse. Proust non ha conosciuto Céline, dunque, non può rispondere al suo astio. Più correttamente, si tratterebbe di un’ “aggressione postuma”.
di Marino Magliani Ecco, quando le poesie ci prendono. Quando, come scrive Vitagliano, ci portano in un posto che sentiamo, sconosciuto o già “nostro”, e costruiscono il nostro teatro anatomico e di certo lo condividono. A quel punto ci stupiamo, esattamente come lo fa il poeta.
di Pasquale Vitagliano
Vedo il mare
Sempre dal solito punto
Ogni anno da questo angolo sempre
Dalla stessa posizione
Ho visto addirittura che si scarnifica
Sugli scogli che perdono il...
di Pasquale Vitagliano
Le isole proprio non le capisco,
Con tutto quel mare intorno,
Sprecate nel silenzio del nostro sguardo.
Le montagne sopra a volte
Ti danno le spalle...
di
Pasquale Vitagliano
Al processo lo dicevano
che la palla è tonda
che ogni partita è a sé
che il campo è neutro.
Allora l’arbitro era nero,
nera la notte di...
di Pasquale Vitagliano
Monologo in vece di Buzz Aldrin
Mi sono fermato a lungo a pensare se
se ne debba parlare, raccontare l’esperienza unica,
sconosciuta prima e adesso...
di Pasquale Vitagliano
Non so come dire
ma in alcuni momenti
ho paura
anche della mia ombra.
Ci penso e mi sembra strano.
Ho paura della mia ombra.
Sì, la mia...
di Pasquale Vitagliano
Ogni mattina al caffè,
mi chiedo se esista
il colore concreto,
non dico il giallo, o il giallo
di questo pacchetto di tè,
e neppure tutti gialli...
Un anno di azioni paesologiche ad Aliano -
Festival ideato e curato da Franco Arminio -
"Una cerimonia dei sensi contro l'autismo corale. La paesologia festeggia un...