di Luca Alerci
Vincenzo Consolo lo incontrai, viandante, nei miei paesi sui contrafforti dell’Appennino siciliano. Andava alla ricerca della Sicilia fredda, austera e progressista del Gran Lombardo, sulle tracce di quel mito rivoluzionario del Vittorini di "Conversazione in Sicilia".
di Orazio Labbate Piazza Dante. Poggio le mani sui lastricati in ardesia, i miei sedili artigianali, voglio fottermi la frescura ficcatasi nelle fessure buie della pietra. Il caldo s’alza dai capannoni bruciati e le nuvole diventano nere. Io sono nato sotto quelle nuvole nere;
Due poesie inedite di Gianluca Cangemi
Ho le mani impolverate
di pollini e galassie.
Saetta la serpe.
La polvere di un sorriso mi resta
su un dito o l’altro
dopo la carezza
dal sottobosco
una pagliuzza d’oro.
Pieghe grandi e rigonfie,
parvenze d’anatomie
della terra elefante;
i laghi come i cieli
nelle cartografie
le copule,
le penetrazioni.
Trasformo gli escrementi selvatici
in fiore o stella,
rugiada i soffi della madre:
il vulcano.
Il bronzo crepita e pulsa
del suono di risa e terrori e
il vento delle mani in danza
è lievito...
Brani dalla ristampa del libro di Domenico Conoscenti (il Palindromo, 2021) pubblicato da Marietti nel 1991: il diario di insegnamento in un Casa di reclusione in Sicilia, nell’anno scolastico 1986-87, in coincidenza con l’entrata in vigore della cosiddetta Legge Gozzini
lunedì 2 febbraio
Durante la ripetizione di storia in IIIª B entra a chiamarmi un allievo dei corsi elementari per conto della sua insegnante. Quando finiamo, anziché aspettare accanto al cancello, vado...
Memoria, memorie
Introduzione di Claudio Masetta Milone
al libro "Memorie" di Vincenzo Consolo (Dante & Descartes, 2020)
“Avrei potuto, o potrei, giunto alla mia età, riempire pagine e pagine di ricordi, di memorie, ricostruire, al di là d’ogni validità letteraria, un tempo perduto, stendere una mia, un’umile, piccola recherche. Ma non è questo il moto e lo scopo del mio scrivere.” (V. Consolo, “Memorie”, da La mia isola è Las Vegas, Mondadori,...
Incipit del secondo romanzo di Arturo Belluardo
Quando ho aperto gli occhi, gli occhi non mi si sono aperti. Eppure sono certo di aver sollevato le palpebre, ma davanti a me solo un muro nero. Ho difficoltà a respirare, come se un foglio mi si fosse appiccicato alle labbra e alle narici. Provo ad alzare una mano per passarmela sul viso, ma le mani non ne vogliono sapere di muoversi,...
o la storia di come Bartolo e Terzita si toccarono
di Andrea Cafarella
Era stato, perciò, dopo che le Isole erano scomparse alla sua vista dietro Capo Milazzo, e Stromboli, Vulcano, Lipari, che intravvedeva per la prima volta distanti e da terra, dopo averle viste sempre dalla palamitara, salendo per il Golfo dell’Aria, sembravano vaporare nel sole come carcasse di balene cadute in bonaccia.
S. D’Arrigo, Horcynus Orca, p. 7
Lo sfregarsi del...
di Giuseppe Schillaci
Il brano è stato pubblicato nel numero della rivista francese « Atelier du roman » dedicato a Leonardo Sciascia (autunno 2016, traduzione di Eloisa Del Giudice).
LO STUDIO DI SCIASCIA
Per uno scrittore siciliano come me, Leonardo Sciascia rappresenta un maestro. E in tempi in cui i maestri scarseggiano, averne uno è un lusso che devo dimostrare di potermi permettere.
Per farlo, ormai da qualche anno, vado in visita alla Noce, nella...
Onan, le Alpi e Pirandello
di Giuseppe Schillaci
Si scrive per essere amati, diceva Roland Barhes.
E si sbagliava. Non si scrive per essere amati, ma per il piacere di farlo.
Scrivere è innanzitutto una pratica onanistica. Se poi questa masturbazione procura piacere al lettore, allora ecco la magia dell’amplesso. Ma di tale incontro, l’autore non può aver certezza, perché anche la lettura è una pratica solitaria.
Scrivere per essere amati è dunque una...
SUTTATERRA
Estratto dal nuovo romanzo di Orazio Labbate
(Tunué Edizioni, novembre 2017)
II
Gemevano le alte foglie del campo di granturco mentre il vento le sfregava come se dovessero scintillare per la nascita di un fuoco. Nelle campagne di Milton le magie si consumavano da sempre, sullo sfondo di sempre eguali e indifferenti cosmi. La casa dei Buscemi, squallida eppure maestosa, in un singolare stile vittoriano, si sollevava su due piani. Nerastra e beffarda, innalzava...
La casa al mare
racconto inedito di Luca Lucchesi
Il mare è guasto. Ci risiamo. Ora di pranzo, sono sola, ho fame.
Gli schiamazzi arrivano dal ristorante. È chiuso. Un compleanno, dieci anni.
– Adesso tutti seduti! È arrivato il momento del karaoke!
Non c’è proprio verso di odiarli questi bambini. Anche se un po’ mi scoccia dover cucinare.
La prima che va al microfono è la festeggiata: abito da prima comunione, imbuto bianco rovesciato sulla...
Un attacco senza precedenti sta devastando il territorio di Castellammare del Golfo, uno dei luoghi turistici più pregevoli della provincia di Trapani.
Nel giro di un mese sono stati presi di mira in rapida successione Monte Inici con quattro incendi consecutivi, Monte Sparagio e la Riserva dello Zingaro. L’ultimo attacco, martedì 25 luglio, ha persino lambito una chiesetta e alcune abitazioni nella periferia del paese.
Ma questi roghi non sono...
Anteprima della raccolta di racconti di Domenico Conoscenti
da Sotto(p)pressione
Quando lui finalmente mi dà un appuntamento a casa sua, io, cioè il mio personaggio dice fra sé “è fatta, per stasera sono a posto”.
In che modo vi siete, anzi, si sono conosciuti?
L’ho visto passare due volte alla Vucciria. La prima è di sera, io sono davanti alla Taverna Azzurra, tra una marea di gente, il bicchiere in mano, con due amici;...
Anteprima del romanzo d’esordio di Gioacchino Lonobile
Era l’ora di pranzo, al mercato rimanevano in pochi a comprare le ultime cose, mentre le panche delle taverne davano posto ai soliti fedeli. L’uomo reggeva una valigia di cartone e un blocchetto di biglietti numerati.
– Te lo devi prendere un biglietto Cardè? – chiese.
– ’nzut – fu la risposta di Gaspare.
Dietro il tizio con la valigia un altro spingeva una carrozzina per...
L’ombra del padrino
Un’intervista impossibile
Il 25 settembre 2016 presento il mio ultimo documentario alla Festa Indiana di Torino. Purtroppo non potrò essere presente alla proiezione dunque, come da richiesta, lascio qui alcune riflessioni intorno al film. Intanto ecco una breve sinossi, per darvi un’idea del soggetto.
L’OMBRA DEL PADRINO – Ricerche per un film
di Giuseppe Schillaci (Italia/Francia 2015, 52 min)
La mafia, per chi è nato in Sicilia, è un’ombra, qualcosa che ti...
Visitai Corleone, qualche anno fa. C’era un sindacalista minacciato dalla mafia, Dino Paternostro, segretario della Camera del Lavoro. Gli avevano bruciato l’auto. Raccontò la sua storia, e l’epopea di Placido Rizzotto, assassinato e scomparso. Pochi anni fa hanno trovato i resti di Placido Rizzotto. Sembra che la storia della Sicilia sia tutto un sotterrare uomini e riesumare fossili nel corso del tempo.
A Portella della Ginestra la valle era fredda,...
una lettera pubblica promossa da Evelina Santangelo e Fabio Stassi
L’accesso al mare alla tonnara di Scopello è uno spazio piccolo e scosceso, ma su quella stretta banchina di fronte ai faraglioni si stanno concentrando molte e grandi questioni: una certa idea del privato e del pubblico, il diritto di usufruire della bellezza e il modo di preservarla, lo scontro tra memoria e oblio, l’uso del pregiudizio e il capovolgimento...
di Giuseppe Schillaci
É saturnina la Luna, atra, melanconica, sospesa nell’attesa infinita della fine che non arriva mai.
Ma se malinconia è la storia, l’infinito, l’eterno sono ansia, vertigine, panico, terrore.
Lei, la Luna, ci salvò e ci diede la parola.
Lei schiarì la notte primordiale, fugò la dura tenebra finale.
(Lunaria, Mondadori, 1985)
Il 21 gennaio 2012 è scomparso Vincenzo Consolo, uno dei più raffinati scrittori italiani, tra gli ultimi intellettuali europei della sua generazione, classe 1933,...
di Stefano Portelli
Quando i migranti sbarcano dall’enorme nave della marina militare che li ha salvati in alto mare, li accoglie un dispositivo di emergenza che è ormai diventato abituale. I medici individuano chi ha bisogno di cure speciali; la polizia registra i nomi e assegna un numero a ognuno; poi entrano sotto il gran tendone della Protezione civile e si siedono o si sdraiano sulle brandine. Intorno al porto...
di Beatrice Monroy
Non posso continuare. Continuerò.
S. Beckett
Esserci nei luoghi, permette di scrivere letteratura a partire dal tuo luogo e non dall’altro mondo il luogo degli altri, quelli di fuori.
N. Gordimer
Carissima,
mi porto dietro il pensiero di te sulle rocce, sui mari e sulle montagne, quello che mi chiedi è veramente molto difficile. Perché allora noi eravamo ubriachi e, sai bene, quando si è ubriachi poi si ricorda poco. Così ci...
(Questo racconto-testimonianza è apparso il 20 agosto 2010 sul sito Melting Pot Europa in una versione più lunga. Lo riproponiamo oggi nel contesto della discussione che abbiamo aperto intorno alla questione del diritto di asilo.)
di Filippo Furri
Risaliamo in macchina, prendiamo il bivio per l’Isola delle correnti e guido lentamente verso il campeggio dove viene in vacanza quasi ogni estate. È una notte di luna bianca, più avanziamo verso il...
di DaniMat
QUESTA STORIA E LE SUE SORELLE
I bambini della Ginestra, romanzo di Maria Rosa Cutrufelli (Frassinelli, pagine 275), ha come punto di forza la scrittura, pacata e vibrante. L’autrice, originaria di Messina, dunque confidente con la propria madre terra, da sempre aperta alla sperimentazione nella lingua e alla esplorazione di generi letterari diversi, realizza qui una scrittura di forte impegno civile, sorretta da un’accuratezza documentale da saggista, da...
di Francesca Matteoni
Che cos’è il sangue di cane. Che cos’ha di speciale la ferita, la cicatrice del randagio di strada, lo squarcio improvviso del compagno domestico aggredito da un altro cane, più forte. Il cane è l’amico leale, il servo, lo schiavo disprezzabile, e dunque l’insulto per chi sta sotto, umiliato dalla sua stessa fedeltà. Il figlio di. La creatura rabbiosa da sopprimere, la cosa storta che non si...
(da «il Fatto Quotidiano» - giovedì 25 marzo 2010)
(RI)LETTURE
Lo scrittore siciliano e l'«infezione» di quest'Italia
di Evelina Santangelo
C’è un libro di Sciascia di cui è rimasto impresso nella mente anche di chi non lo ha mai letto un passaggio cruciale. Le parole pronunciate da don Mariano Arena riguardo all’umanità, fatta – secondo questo «galantuomo... amato e rispettato da un paese intero» – di «uomini, mezz’uomini, ominicchi, cornuti e quaquaraquà». Una...
L’isola in me - in viaggio con Vincenzo Consolo
un film documentario di Ludovica Tortora de Falco
durata: 75 MINUTI
supporti: 16 mm, super 8, HDV
materiale di archivio video e fotografico
formato: DIGI-BETA, STEREO
fotografia: FERRAN PAREDES RUBIO
montaggio: ILARIA FRAIOLI
musica: ANDREA AMENDOLA
produzione: ARAPÁN CINEMA DOCUMENTARIO 2008
produzione esecutiva per ArapánCinemaDocumentario: GIUSEPPE SCHILLACI, LUDOVICA TORTORA de FALCO
Realizzato con il contributo del Ministero Beni Culturali - Direzione Generale Cinema - e dell’APQ ‘Sensi Contemporanei’ della Regione Siciliana.
Un...
di Evelina Santangelo
Perché Tornatore ha messo su una produzione colossale, ha convocato attori e comici (siciliani soprattutto, ma anche non siciliani) di varia fama e fortuna, accanto a una moltitudine di comparse? Perché ha rinunciato a ogni tipo di effetto speciale o di espediente cinematografico al punto da far sgozzare davvero un bue sul set, suscitando lo sdegno degli animalisti?
Perché – passando al piano delle scelte strettamente narrative –...
Carlo Levi: «L'uomo è uno e libero solo se non respinge da sé una parte di sé» (aprile 1960, «Convegno sulle condizioni di vita e di salute in zone arretrate delle Sicilia occidentale», organizzato da Danilo Dolci)
di Evelina Santangelo
«Gli alberi! ci sono gli alberi!». È questo il grido che si leva dalla prima carrozza quando, nel Gattopardo, il Principe di Salina con la famiglia sta per entrare nelle terre...
(incontro con i ragazzi dell’istituto di detenzione minorile di Palermo «Malaspina»)
di Evelina Santangelo
Scrivo queste riflessioni, qualche ora dopo l’incontro, con una stanchezza addosso che non avevo sentito mentre mi trovavo lì, davanti a quei venti ragazzi circa, seduti nel laboratorio.
Torno con il pensiero oltre i cancelli, oltre le serrature a doppia mandata. Alcuni ragazzi se ne stanno muti, immobili, in fondo alla stanza, altri, i più vicini, hanno...