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Giuliano Mesa

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Semantica e sintassi beckettiana in Gabriele Frasca e Giuliano Mesa # 2

di Andrea Inglese
Anche per Giuliano Mesa il dialogo con l’opera di Beckett non è episodico, ma coinvolge procedimenti e risorse fondamentali del progetto poetico. Fin dalla raccolta I loro scritti, uscita nel 1992, Mesa pare elaborare in un suo modo personalissimo una costante della figurazione beckettiana: il corpo smembrato e derelitto.

Semantica e sintassi beckettiana in Gabriele Frasca e Giuliano Mesa # 1

di Andrea Inglese
Diversi sono i poeti italiani, in cui è possibile rintracciare un’influenza puntuale o un’affinità più generale rispetto all’opera di Samuel Beckett. Ma per nessuno di questi autori si può parlare, come avviene nel caso di Gabriele Frasca e di Giuliano Mesa, di un rapporto frontale e consapevole con l’intera esperienza letteraria beckettiana.

Domande. Da Samuel Beckett

di Giuliano Mesa
Ascoltare, domandare. Nell’ascoltare Beckett si ascolta il suo ascoltare ed ascoltarsi domandando. Non per la letteratura - con la letteratura. Né mezzo né fine. La letteratura interroga la vita. “Quando ci si ascolta, non è certo letteratura quella che si sente”...

Cercare forme. L’opera e l’eredità di Giuliano Mesa

Cercare forme. L’opera e l’eredità di Giuliano Mesa Convegno internazionale – Alma Mater Studiorum, 15-16 giugno 2023 Programma | Aula V - Via Zamboni 38 15 giugno 2023 – ore 9 Saluti istituzionali Prof.ssa Loredana Chines | Vicedirettrice – Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica Prof. Alessandro Baldacci | Università di Varsavia Tiziana de Novellis | Pozzuoli | Ritratto di un poeta letto da Luigi Severi Sergio Rotino | Bologna 15 giugno 2023 – ore 9.30 Presiede Stefano Colangelo Prima...

Camera ecoica. Da César Vallejo a Giuliano Mesa (e ritorno)

di Lorenzo Mari
Nella preparazione della traduzione di Trilce di César Vallejo, recentemente pubblicata da Argolibri, sono tornato più volte in direzione di un incontro che avevo

Lettere dall’assenza #01

di Mariasole Ariot Caro F, ti scrivo dall’angolo nero della stanza, ho un soffitto pieno di crepe, un corpo attorcigliato ricoperto da un unguento verde, l’affaccio alla finestra è sbarrato. Il tempo è cristallizzato nel suo opposto, mi vedo rispecchiata sul vetro: un volto bruciato dall’interno, le ossa zigomatiche spingono verso l’esterno, l’occhio s’infittisce, la lingua geografica è consumata dalle parole. Mi chiedo se nella tua terra siete riusciti a sopportare la...

Non so cosa sia la poesia, ma qualcosa ho imparato dai poeti

di Andrea Inglese E poi scrivi la tua biografia intellettuale, mi ha detto Biagio Cepollaro, spiegandomi come funzionava questa cosa dell’autoantologia. Io naturalmente ho risposto felice all’invito, perché il progetto è davvero bello, perché l’invito è venuto da un amico che io ho a lungo considerato nel mio percorso poetico come un fratello maggiore, ossia uno che ne aveva già viste prima di me, e che aveva avuto tempo di...

Mesa e Di Ruscio: dittico degli insubordinati

di Andrea Inglese Nel 1997, per Anterem Edizioni (collezione del premio Lorenzo Montano), è uscito Improvviso e dopo (poesie 1992-1995) di Giuliano Mesa. Nel 1999, per la PeQuod di Ancona è uscito Firmum (1953-1999) di Luigi Di Ruscio. Improvviso e dopo costituisce la terza raccolta personale di Mesa, Firmum si presenta invece come un’autoantologia personale di Luigi Di Ruscio. Lascio al lettore il compito di approfondire le ragioni di un...

sequenza_nun

di Claudio Salvi sequenza d’ordine cronologico   * parola mano (sia sia preme per per me)   * preme lontano, da lontano parola preme basta — parole suono mano   * sai, non come cosa preme   * prendi, che rimane ancora parole date di’, parole date   * ogni ricordo ogni rammendo scuce   * chiuso nel chiuso preme, fa premura memoria di te   * non senti non hai vissuto l’assenza che afferra con dita dure ogni non detto   * contando uno a uno i colpi non ripete, non ripete   * fare solo finta (non è imperativo) non resta che stare come se fosse vedi per ricordo   * pensi che andrà non più che andare o torna se rimane parola preme preme e dà è data   * si parlerà d’altro senza...

Da Lavoro da fare, VII

di Biagio Cepollaro VII al ruotare del pianeta l’aria anche questa volta acquista in dolcezza: anche quest ‘anno ci sorprende come un dono   si disse che guardato dalla fine solo l’amore è cosa che val la pena di realizzare e con ciò non s’intendeva una situazione ma il modo globale di fare mondo -dentro standoci- e in ogni cosa da fare -facendola   ma quando tutto questo sta nel palmo di una mano ogni cosa mostra suo nome e sopra tutto oltre la mano c’è il...

Tu se sai dire dillo 2017. VI edizione

TU SE SAI DIRE DILLO  2017 VI EDIZIONE 5, 6 e 7 ottobre Rassegna a cura di Biagio Cepollaro La VI edizione di Tu se sai dire dillo si svolgerà presso la Libreria Popolare di via Tadino e si articolerà intorno ai temi: "La poesia di Giuliano Mesa"; "Il lavoro delle riviste il Verri e L’ulisse"; "La poesia di Giulia Niccolai"; "Le collane editoriali 'Autoriale' e 'Perigeion' della Dot.com Press"; "La questione della...

Alla ricerca di una possibile concretezza # 1

  di Andrea Inglese   1. Nell’itinerario poetico di Biagio Cepollaro Lavoro da fare si colloca tra un libro del 2004, Versi nuovi (1998-2001) edito da Oédipus, e Le qualità uscito nel 2012, presso La camera verde. Lavoro da fare, prima di essere oggi pubblicato in edizione cartacea appare nel 2006 in formato e-book, autoprodotto dall’autore, con una postfazione di Florinda Fusco. In quello stesso anno, Cepollaro fa uscire un altro e-book, intitolato...

Tu se sai dire dillo 2016. V edizione

di Biagio Cepollaro Tu se sai dire dillo V edizione 21, 22 e 23 ottobre 2016 Spazio Ostrakon e Bioforme Rassegna ideata e curata da Biagio Cepollaro in memoria dell’amico e poeta Giuliano Mesa La V edizione di Tu se sai dire dillo si svolgerà nei locali del centro Bioforme, via Aosta 2, Milano (MM 5 Cenisio) e si articolerà essenzialmente intorno ai temi: la poesia di Giuliano Mesa, l’emergenza poetica di questi ultimi anni...

Il posto di Tiresia ( leggendo il Tiresia di Giuliano Mesa)

di Giorgio Mascitelli Se, come è stato scritto ( da Paolo Zublena in Alfalibri n.5  supplemento ad Alfabeta2 n.13, ottobre 2011), Giuliano Mesa è stato l’ultimo dei modernisti, allora è molto probabile che il Tiresia sia il suo lavoro più ultimativamente moderno. Di questo poemetto è già stata sottolineata la centralità nel percorso poetico di Mesa, oserei dire anche di carattere cronologico, risalendo la sua composizione al biennio 2000/01 e...

Brevissimo trattatello sull’opportunità o meno di certe categorie teoriche e critiche per comprendere, discutere, fare della poesia (???) contemporanea

Prosegue la pubblicazione di interventi sul tema “scrittura non assertiva”. Il primo intervento di Mariangela Guattteri è qui, quello di Marco Giovenale qui. di Andrea Inglese In queste poche righe vorrei trattare (di corsa) di diverse cose, tutte serissime, con leggerezza. Vorrei dire: 1) a chi mi piacerebbe si rivolgesse questo scritto, 2) che cos’è avvenuto (in sostanza) in dieci anni nel campo della ricerca poetica in Italia, 3) perché m’interessa una...

Tu se sai dire dillo, IV edizione 2015

17-18-19 settembre 2015 Galleria Ostrakon via Pastrengo 15, Milano La rassegna Tu se sai dire dillo, ideata da Biagio Cepollaro e giunta alla quarta edizione, è dedicata alla memoria del poeta Giuliano  Mesa, scomparso nel 2011. A leggere le sue poesie, oltre a Biagio Cepollaro, vi sarà anche Andrea Inglese.  Quest’anno i temi saranno: l’esperienza di Milanopoesia (1983-1992) raccontata da Eugenio Gazzola e da alcuni protagonisti come l’artista William Xerra, la poetessa Giulia...

Lettere della fine

di Nadia Agustoni   i volti tra le frasi il poco dei giorni succede chiaro le parole arrivano viene il mondo una volta erano le voci un che di cicoria e limoni o terra a patire e il gas falciava i prati in un altrove dove le spine dove noi e nulla - scrivi sulla morte lì cadono i bambini i fiori che pensiamo per sempre e senza le tue parole c’è altro come se restasse il sangue di tutti e tutta la vita per...

Biagio Cepollaro, Per moti di dire e Ballata postmediale (1995)

  Per moti di dire (1995) un moto a dire un moto a dire è sempre l’inizio del verso ma ora che ovunque è perso il mondo a dire scrive lo scriba per moti di fatto moti cioè dal gran mondo di dire sparsi e ridotti a nulla o fatti è moto di fatto la rivolta anche se incerta resta e locale anche se cieca o umorale è moto a dire la tua passione che fa del moto nuovo stile...

In realtà, la poesia: critica da un blog

di Lorenzo Mari . Parlando di In realtà, la poesia, mi interessa sottolineare, innanzitutto, l’esistenza di una particolare disponibilità materiale (lo spazio di un sito web), che trova la propria ragion d’essere in una particolare disposizione (o pre-disposizione) strategica. Per quanto riguarda la disponibilità, è forse opportuno sgombrare il campo da un equivoco, che, di fatto, avevamo già tentato di arginare stilando l’elenco delle linee guida per l’invio di materiale al sito…...

Il gesto critico

  di Luigi Bosco  “Tu se sai dire, dillo”: un invito – aperto, generoso, accogliente; ma anche una preghiera - una supplica, quasi una implorazione. Comunque lo si interpreti – invito o preghiera - questo verso - tra i più intensi e significativi di Mesa e, in generale, della poesia contemporanea italiana più recente -sintetizza in poche ma lucidissime parole la centrale intuizione mesiana della verità etica come orizzonte della...

Giuliano Mesa: Nunc stans

di Biagio Cepollaro Pubblico qui la parte iniziale di Nunc stans. poemetto di Giuliano Mesa che lessi nell’ ambito della rassegna Tu se sai dire dillo 2014. Una prima documentazione di quella rassegna, a proposito di Paola Febbraro, si può leggere qui. L’intero poemetto, composto tra il 2004 e il 2007, è tratto da Nun (2002-2008) che costituisce l’ultimo testo edito, compreso in Giuliano Mesa, Poesie 1973- 2008, pubblicato...

Tu se sai dire dillo ( terza edizione)

18.19, 20 settembre 2014 spazio Ostrakon, via Pastrengo 15, Milano Lo Spazio Ostrakon ospita, tra il 18 e il 20 settembre 2014, la terza edizione della rassegna Tu se sai dire dillo, dedicata alla memoria del poeta Giuliano Mesa (1957-2011) e ideata da Biagio Cepollaro. Anche quest’anno l’attenzione è rivolta a poeti importanti e radicali del ‘900, ancora poco conosciuti, come Gianni Toti (1924-2007), tra l’altro pioniere della video poesia in...

Tu se sai dire dillo: 27-28 settembre e 2-3 ottobre a Milano

TU SE SAI DIRE DILLO Seconda edizione 27 - 28 settembre e 2 - 3 ottobre 2013 PROGRAMMA   tu, se sai dire, dillo, dillo a qualcuno. Giuliano Mesa   GALLERIA OSTRAKON via Pastrengo 15 Milano  -  27 settembre, venerdì   ore 18.30 AAVV, "Parabol(ich)e dell'ultimo giorno", Le voci della luna, 2013   A cura di Enzo Campi con Biagio Cepollaro, Fabrizio Bianchi (editore), Paolo Zublena   ore 21.00 Omaggi creativi e critici ad Emilio Villa   Dome Bulfaro, Tiziana Cera Rosco, Daniele Bellomi, Enrico De Lea, Francesco...

È on-line L’Ulisse n.16: Nuove metriche. Ritmi, versi e vincoli nella poesia contemporanea

L'Ulisse, rivista monografica di poesia, arti e scritture diretta da Alessandro Broggi, Stefano Salvi e Italo Testa NUMERO 16: Nuove metriche. Ritmi, versi e vincoli nella poesia contemporanea INDICE Editoriale di Stefano Salvi IL DIBATTITO PERCORSI ITALIANI Pier Paolo Pasolini di Caterina Verbaro Franco Fortini e Giuliano Mesa di Bernardo De Luca Corrado Costa di Gian Luca Picconi Franco Buffoni di Lorenzo Marchese Mario Benedetti di Fabio Magro Marco Ceriani di Anna Bellato Camillo Capolongo di Rino Ferrante Giovanna Frene e Italo Testa di Elisa Vignali Massimo Bonifazio e Maxime Cella di...

TU, SE SAI DIRE, DILLO (incontri allo Spazio Ostrakon Milano)

a cura di Biagio Cepollaro Tre incontri nel dire tu, se sai dire, dillo, dillo a qualcuno. Giuliano Mesa A quasi un anno dalla scomparsa del poeta Giuliano Mesa (Salvaterra, 1957-Pozzuoli, 2011), lo Spazio Ostrakon di Milano intitola la sua prima edizione di Tu, se sai dire, dillo con un verso dell’autore del Tiresia. Tu, se sai dire, dillo: la poesia è sia un talento coltivato, come qualsiasi altra arte, sia...

visti dall’interno – un panorama poetico

     visti dall‘interno - un panorama poetico   innenansichten – ein panorama in gedichten  www.lettretage.de/Innenansichten.pdf      pubblicato da orsola puecher

Importanza di un’opera

Andrea Inglese L’importanza di un’opera poetica contemporanea non dovrebbe basarsi sulla popolarità (numero di copie vendute e/o notorietà del nome d’autore, per festival, premi, interviste) né sulla leggibilità della sua opera (una poesia “finalmente” accessibile a un lettore qualsiasi). Un’opera poetica importante è un’opera che costringe coloro che le sono contemporanei a sospendere il loro rapporto ovvio e familiare con il linguaggio. Non pretendo che il genere poetico sia l’unica...

Su Giuliano Mesa

Poesie 1973-2008, La Camera Verde 2010, pp. 424, € 38,00. Daniele Claudi «». Ecco, l’esperienza poetica di Giuliano Mesa (1957-2011), ora disponibile in questo volume dalla copertina così silenziosa (semplicemente bianca con le scritte, come è in uso dall’editore) ha – au contraire – tutto il sapore di una vittoria… Di una vittoria e di un paradosso, se davvero il poeta ha avuto ragione del corpo a corpo con la lingua...

Mesa

di Alessandro Baldacci “a me che può servire questo vivere? / a dire a dire a dire / a dire che non serve questo dire / se non per dire che diremo ancora”: si può partire da questi versi per ricordare la figura di Giuliano Mesa, morto a Pozzuoli il 15 agosto scorso al termine di due anni di malattia. Mesa era nato a Salvaterra nel 1957 e per tutta...

Biagio Cepollaro legge Giuliano Mesa

23 settembre 2011 ore 21.00. Libreria Popolare di via Tadino, 18 Milano Ad un mese dalla prematura scomparsa del poeta Giuliano Mesa, i suoi versi saranno letti dall’amico Biagio Cepollaro. Giuliano Mesa (1957-2011), tra i poeti della sua generazione, è stato uno dei pochi che ha intrecciato nel suo fare poesia sia le esigenze della letteratura (la ricerca formale, la coerenza dello stile) sia quelle del pensiero critico, la necessità storica...
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