di Antonio Sparzani
mi mancano, come sempre, le parole per salutarti come forse tu vorresti, t’ho sfiorata una volta a Milano, eri amica di una mia amica, ma non ti ho mai parlato veramente, ho solo guardato i tuoi occhi così penetranti, così bramosi di sapere, di capire, di indagare.… Leggi il resto »
Tag: il Manifesto
carte
Letteratura e memoria/1: Annie Ernaux
by
•di Stefano Gallerani
Annie Ernaux
Memoria di ragazza (traduzione di Lorenzo Flabbi)
pp. 256, € 16,20
L’orma editore, “Kreuzville Aleph”
Roma, 2017
Dopo il successo de Gli anni, Il posto e L’altra figlia, L’orma editore torna a proporre, con Memoria di ragazza (traduzione di Lorenzo Flabbi, “Kreuzville Aleph”, pp.… Leggi il resto »
A gamba tesa
Marino, univoco e «disorientato»
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•(Dal Manifesto di oggi, l’editoriale a firma Tommaso di Francesco)
Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha deciso di affiggere in Campidoglio le foto dei tre giovani coloni rapiti nei Territori occupati palestinesi. A quanto pare l’Oriente, estremo e medio, mette i paraocchi all’univoco primo cittadino.… Leggi il resto »
A gamba tesa, indiani
Morir dal ridere, ovvero la Grande Svolta
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•di Luca Lenzini
Un passaggio epocale, niente di meno, ha avuto luogo nel 2013. Il fatto è così macroscopico che, come accade, si è finito per trascurarlo, con grave negligenza: nei Media le vignette dedicate a Silvio Berlusconi si sono drasticamente ridotte, per essere sostituite da quelle su Matteo Renzi.… Leggi il resto »
dispatrio, incisioni, vasicomunicanti
Quenelle de Brest. Esistono censure giuste?
by
•
In Francia, da un po’ di anni, si discute di libertà di espressione e di censura a proposito di uno spettacolo, ma sarebbe più esatto dire di un comico, Dieudonné M’bala M’bala, aka Dieudonné, che proprio in questi giorni ha riacceso il dibattito e gli animi di politici ed intellettuali, artisti e comuni cittadini.… Leggi il resto »
annotazioni, indiani, Territorio, vasicomunicanti
Un lampo improvviso squarcia il deserto
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•Rinaldo Censi
Uno degli aspetti più affascinanti della Land Art è oggettivamente legato alla sua incidenza cartografica. Tenendo sotto i nostri occhi una mappa degli Stati Uniti risulta facile constatare come molte delle “sculture” moderne realizzate da Michael Heizer, Robert Smithson, Nancy Holt e Walter De Maria siano circoscritte nella zona Sud-Ovest del territorio americano: la zona segnata dai grandi spazi aridi e desertici.… Leggi il resto »
A gamba tesa, carte
Ci vuole molta classe nella lotta
by
•Mi presento. Mi chiamo Chiara Di Domenico, sono la prima laureata della mia famiglia: una laurea in Lettere, vecchio ordinamento, che pensavo di utilizzare per insegnare, ma poi qualcuno ha deciso che ci voleva una specializzazione, e mi sembrava stupido ripetere gli stessi esami solo perché era stato deciso così.Sono… Leggi il resto »
A gamba tesa
Te la faccio vedere nera
by
•Una nota
di
Igiaba Scego
Ok vivo in un paese assurdo! Me ne devo fare una ragione…ma a volte è proprio difficile capire tutto quello che ci sta succedendo (di negativo) intorno. Leggete qui di seguito l’articolo del Manifesto sulla contestazione di Torino al ministro Fornero.… Leggi il resto »
carte
Antonio Pascale, l’agricoltura biologica, gli OGM
by
•di Giacomo Sartori
In “Pane e Pace” (Chiarelettere, 7,5 €) Antonio Pascale dipinge gli agricoltori biologici come esaltati che negano il progresso, dei nostalgici del passato. Ebbene, chiunque li frequenti anche solo occasionalmente sa che essi sono invece in genere più preparati, più aperti, più curiosi, dei loro omologhi “convenzionali”.… Leggi il resto »
cinema, incisioni, inediti
“Diaz”: il film e le polemiche
by
•di Andrea Inglese
Sono grato al manifesto perché è uno dei pochi giornali dove qualcosa di simile ad un autentico dibattito sembra ancora possibile. Questo non vuol dire, ovviamente, che trovi sempre tali dibattiti fondati. Reputo, ad esempio, fuorvianti le polemiche emerse intorno al film di Daniele Vicari, Diaz, incentrato sull’irruzione delle forze di polizia nella scuola Diaz la sera del 21 luglio 2001. Le reputo fuorvianti, ma significative.
allarmi
Sostenere il manifesto
by
•carte
caro sindaco, parliamo di biblioteche
by
•(Di seguito due pezzi usciti rispettivamente a mia firma su l’Unità e a firma di Christian Raimo su Il Manifesto riguardo la questione biblioteche, diffusione della cultura ed enti locali. Lo spunto è stato il libro pubblicato nel dicembre scorso da Antonella Agnoli per Editrice Bibliografica)
di Chiara Valerio e Christian Raimo
#1 (Chiara Valerio)
“La biblioteca è un servizio di base, trasversale, che offre qualcosa a tutte le categorie di cittadini: vecchi e giovani, professionisti e disoccupati, casalinghe e immigrati.… Leggi il resto »
incisioni
Ciao, compagno Lucio
by
•di antonio sparzani
Ciao, compagno Lucio,
ti eri raccomandato con i tuoi amici più cari, quelli d’una vita, i compagni del Manifesto. «Non voglio funerali, per carità, tutte quelle inutili commemorazioni. Necrologi manco a parlarne. Luciana si occuperà della gestione editoriale dei miei scritti.… Leggi il resto »
allarmi, carte
Verso il capitalismo linguistico. Quando le parole valgono oro
by
•[Pubblichiamo su concessione di “Le Monde diplomatique / il manifesto” questo articolo che appare nel numero di novembre, in edicola dal 15.]
Di Frédéric Kaplan*
Il successo di Google si regge su due algoritmi: il primo, che permette di trovare delle pagine che rispondono a determinate parole, lo ha reso famoso; l’altro, che assegna a queste parole un valore commerciale, l’ha reso ricco.… Leggi il resto »
carte
TQ, fenomenologia di una generazione allo specchio : Andrea Cortellessa
by
•Sognai che ero una farfalla
che d’esser me sognava
guardava in uno specchio
ma nulla ci trovava
-Tu menti-
gridai
si svegliò
morii.
R.D. Laing
di
Andrea Cortellessa1
Segnavento:
Una politica per individualisti?
La convention nella storica sede della Laterza, a Roma lo scorso 29 aprile, s’è aperta con un invito, anzi un’intimazione: per favore, solo pars construens.… Leggi il resto »
carte
fronte del libro
by
•di Antonella Agnoli
Per parlare del futuro delle biblioteche dobbiamo partire da domande apparentemente lontane dal nostro tema, come per esempio: “Perché esistono i pub a Londra, le osterie a Venezia e i caffè sul porto di Marsiglia?” “Perché andiamo ad ascoltare un gruppetto di strimpellatori nella sala comunale quando potremmo ascoltare Bach sul divano di casa nostra?”… Leggi il resto »
incisioni
Libia: parlare chiaro
by
•di Rossana Rossanda
Al manifesto non riesce di dire che la Libia di Gheddafi non è né una democrazia né uno stato progressista, e che il tentativo di rivolta in corso si oppone a un clan familiare del quale si augura la caduta.… Leggi il resto »
indiani
natural born gay
by
•Io non ho niente contro i gay: ho persino un amico che lo è. Persino. Certo che potrebbe manifestarlo un po’ meno, eh. Perché un gay lo riconosci a occhio: come nei cinepanettoni, sculetta, si agita e lancia gridolini entusiasti.… Leggi il resto »
indiani
Carta canta
by
•di Helena Janeczek
Premessa:
Un piccolo libro contro Roberto Saviano edito dal “Manifestolibri” ha scatenato una discussione sulle pagine del “manifesto” e altri giornali, trovando un’ampia eco, prevedibile e positiva, sulla stampa di destra. Alessandro Dal Lago, l’autore di Eroi di Carta, e il suo editore Marco Bascetta hanno rivendicato il diritto di criticare Saviano da sinistra, mentre molte altre firme, inclusa la stessa direttrice del “Manifesto” Norma Rangeri, hanno difeso l’opera e l’autore di Gomorra.… Leggi il resto »
diari, vasicomunicanti
Critica letteraria di nomi e cose
by
•di Gilda Policastro
Nomina sunt consequentia rerum. Se un critico rinuncia alla possibilità di parlare dei libri, o di riferirsi direttamente agli scrittori di cui viene sostenendo la rilevanza, considerando i vituperati nomi argomento di pettegolezzo o da “questura”, la critica si consegna ancora più inerme alla marginalità e inessenzialità attuali.… Leggi il resto »
A gamba tesa
Manifest der Kommunistischen Partei
by
•di Karl Marx e Friedrich Engels
«Ein Gespenst geht um in Europa – das Ge- spenst des Kommuni- smus. Alle Mächte des alten Europa haben sich zu einer heiligen Hetzjagd gegen dies Gespenst verbündet, der Papst und der Zar, Metternich und Guizot, französische Radikale und deutsche Polizi- sten.»… Leggi il resto »