di Nathan Wolf Qualche giorno fa sonnecchiavo sul divano mentre in TV passava un documentario sui salmoni. Niente di nuovo, la loro odissea riproduttiva la conoscono tutti: migliaia di chilometri...
di Lisa Ginzburg
Anch'io mi sono guastato, sicuro: anzi, secondo la gran parte di quelli che ci conoscono, io molto più di lei. Ma anche se loro non lo sanno né lo sapranno mai, almeno io non ne godo.
di Fernando Bassoli Credevo fosse l’Africa: era solo Sabaudia, ma nel 1981 avevo dodici anni e le bianche mura dell’albergo delle vacanze mi sembravano quelle del palazzo di un romanzo d’avventura.
di Lisa Ginzburg Jenny Odell sa cogliere le derive della virtualità restituendole in un ragionamento stringente e solido proprio perché mai banalmente e direttamente critico
di Lisa Ginzburg - Un colpo di genio, spontaneo e rapinoso come ne capitano agli artisti, ha fatto scegliere ad Alice Rorwacher di trasporre al femminile testo e tema di una lettera che Elsa Morante scrisse a Goffredo Fofi
di Lisa Ginzburg "Non so se l’ho mai Capito veramente. Ho sempre scritto poesie, sin da bambina, ma come una specie di atto naturale, non accompagnato da nessuna consapevole ambizione. Poi a un certo punto della mia vita qualcuno di cui mi fidavo mi ha detto che ero poeta. E io ci ho creduto."
di Lisa Ginzburg
Il 7 Aprile è uscita su "Avvenire" la recensione al romanzo "Stalingrado" di Vasilij Grossman (Adelphi, traduzione di Claudia Zonghetti) qui ripubblicata.
Giorgio Ghiotti, "Biglietti prima di andare"
E' uscita presso l'editore Ensemble una raccolta di poesie di Giorgio Ghiotti, ne pubblichiamo una piccola scelta.
di Valeria Merante Il freddo mi punge la faccia mentre lei dice tu non puoi stare qui. Suo marito rimane muto di fianco a lei, mi guardano entrambi dall’alto mentre io resto seduta, inchiodata al muretto come in attesa dell’ultima sentenza
di Lisa Ginzburg
In questi tempi difficili per tutte le relazioni, più che una libera scelta, parlare di astinenza dal sesso può evocare una penosa costrizione alla condanna del distanziamento.
di Lisa Ginzburg C'è in ogni ritorno un moto circolare; quasi, verrebbe da dire, è essenza del rivolgersi all'indietro, sua prospettiva obbligata, una geometria concentrica
di Lisa Ginzburg
Julia von Lucadou (Heidelberg, 1982) ha costruito un notevolissimo romanzo (La tuffatrice (Die Hochhauspringerin) Carbonio editore, traduzione di Angela Ricci, pp. 252) tutto incentrato sul reciproco controllo come paradigma dominante. Non solo: la sua riflessione, con sapienza travasata e diluita in forma narrativa, si pone (e vince) una sfida supplementare, quella di descrivere l'inevitabile erosione di detto paradigma di controllo. Una disfatta sistematica e pensata come sola...
Il 6 marzo 2020 ancora non mi rendevo conto di quanto le nostre vite sarebbero cambiate per colpa della pandemia Covid-19. Ma forse sospettavo qualcosa, annusavo l’odore di bruciato. Altrimenti non saprei spiegarmi la mail che inviai a un gruppo di scrittrici e scrittori per chiedere loro come stavano vivendo la situazione, come erano cambiati i loro giorni e le loro scritture. Cercavo – lo ammetto – un poco...
di
Lisa Ginzburg
Nel 1956, dopo sette lunghi anni trascorsi lontana, a Londra, Doris Lessing torna in Africa. Torna in Rhodesia (attuale Zimbabwe) lì dove dopo un primo trasferimento dalla nativa Persia (attuale Iran) ha trascorso infanzia e prima giovinezza. Non sta tornando per desiderio, ma perché costretta; non osserva il paesaggio in una condizione di felicità, con occhio infine ricompensato, bensì abitata da una strana euforia impastata di delusione. Preda...
Alba
di Lisa Ginzburg
Raquel Tavares, Madrugadas serenas -> play
___
___
Wallace Stevens, Mattino domenicale, xiv, (Einaudi 1954 e 1988, a cura di Renato Poggioli)
Prima un raggio, poi un altro raggio, e infine
Mille raggi s’effondono nel cielo.
È stella e globo; ed è tesoro
Della loro atmosfera la giornata.
Il mare appende a stracci le sue tinte.
Banchi di molle bruma son le rive.
Si dice: un candeliere di Germania –
Un cero basta a illuminare il mondo.
Chiaro lo rende....
di Lisa Ginzburg
"Succede così anche per le lingue. Quando si è costretti a parlarne un'altra per molti mesi, come a me è accaduto, quando ritorni alla tua ti accorgi che la lontananza ti è servita per riscoprirla nella sua essenza più profonda. Si potrebbe coniare uno slogan divertente: ‘Studiate l'inglese, il francese, il tedesco per ... imparare l'italiano’". Goliarda Sapienza così scrive ne L’arte della gioia. Ben prima, Goethe...
di Ornella Tajani
Prologo
Una sera in albergo ho conosciuto due sorelle sulla sessantina; le ho sentite parlare tra loro in francese, inglese e portoghese. Incuriosita, quando è capitata l'occasione ho chiesto da dove venissero: la risposta si è diluita in due biografie parallele e intercontinentali che mi hanno confuso le idee piuttosto che chiarirmele. Ci ho riprovato il giorno seguente, chiedendo specificamente dove fossero nate: una in Austria, l'altra in Brasile. Al che ho...
di Ornella Tajani
È difficile descrivere una voce, circoscriverne il raggio e le modalità d’azione. Leggendo gli scritti di Lisa Ginzburg – che si tratti di romanzo, racconto o dei suoi numerosi articoli e recensioni – non si può far a meno di riconoscere, nell’andamento della narrazione, in un giro di frase o nel costrutto di un’immagine, un medesimo timbro.
Con l’ultimo Buongiorno mezzanotte, torno a casa (Italosvevo, 2018), il cui...
Allegri (ma non troppo) tropici
di
Francesco Forlani
nota su Spietati i mansueti (Gaffi Editore)
Cinque racconti, scanditi dallo stesso numero di pagine ( con minime variazioni) come i cinque sensi. Un'edizione graficamente ineccepibile a cura di Maurizio Ceccato. Cinque promenades della ville lumiére essenzialmente dislocate sulla rive droite. Quando ho cominciato a leggere i racconti di Lisa Ginzburg il passo che vi ho riconosciuto è stato quello di Vite di uomini non...
di Ornella Tajani
In portoghese, desencontro è una parola dolceamara, scivolosa e però irresistibile, che contiene la dolcezza di qualcosa che è passato e l’impossibilità amara di restare nell’incontro. «La vita, amico, è l’arte dell’incontro», cantava Vinicius de Moraes in Samba delle benedizioni, sebbene anche lui sottolineasse che l’esistenza è costellata di mille disincontri. Nella versione italiana il termine fu tradotto con «disaccordo», che è solo una delle accezioni possibili,...
di Lisa Ginzburg
Aspetto una bambina, e causa valori della glicemia un poco alterati seguo una ferrea dieta a base principalmente di proteine e verdure: dal fruttivendolo vado di continuo. Il migliore, nel mio quartiere, è egiziano. Il negozio è grande, a vendere sono in diversi ma il capo è lui. Anche lui è in attesa di una figlia, la sua seconda, e ogni volta mi racconta della moglie, delle...
L’Orientale di Napoli lancia il Festival della traduzione
Saluto del
Rettore dell’Università di Napoli “L’Orientale”, Lida Viganoni e del Pro-Rettore Elda Morlicchio
“Il ruolo dell’Orientale: Traduttori di culture”
Presentano il progetto
“Europa Spazio di Traduzione”
Camilla Miglio (coordinatrice), Johanna Borek e Dieter Hornig (co-organizzatori)
Incontro con alcuni tra i più importanti scrittori-traduttori italiani
Tavola Rotonda “Vivere e scrivere tra le lingue”
Antonella Anedda, Laura Bocci, Franco Buffoni, Gabriele Frasca, Lisa Ginzburg, Helena...