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Saggio

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Peter Sloterdijk: Regole per il parco umano

  È in uscita per Tlon Edizioni Non siamo ancora stati salvati. Saggi dopo Heidegger di Peter Sloterdijk. Clonazione, scoperte geografiche e coscienza delle macchine, umanismo e pessimismo, mostri e metafisica sono solo alcuni dei temi che attraversano i dieci saggi che compongono questo affresco di filosofia e storia della cultura contemporanea. Ne ospito qui un estratto. *** Una risposta alla Lettera sull’“umanismo” di Heidegger I libri, così ha detto una volta il poeta Jean...

Spazio delle mie brame

di Giuseppe Dambrosio
Vi segnaliamo l'uscita un libro di filosofia dell'educazione che tratta in generale il tema dello spazio-potere ed in particolare la relazione tra l'ipercittà e l'elemento spaziale del dispositivo disciplinare scolastico. Pubblichiamo qui su NI l'introduzione al volume, ringraziando l'autore e l'editore per l'anticipazione.

Hitch, l’architetto

di Gianni Biondillo
Gli edifici, nei film di Hitchcock, non sono solo scenari dove far muovere i personaggi, ma spazi attivi, attori partecipanti, snodi narrativi. Questo si deduce leggendo il libro di Christine Madrid French, "The Architecture of Suspense. The Built World in the Films of Alfred Hitchcock".

Lettura d’autore: da un incontro con Giorgio Manganelli

di Giorgio Manganelli

Non ho la minima idea di quello che dirò, e cioè non ho un’idea molto precisa, perché sono venuto qui non sapendo esattamente di cosa avrei dovuto parlare se non di qualche cosa che si chiama letteratura, che è un coso in cui si entra da tutte le parti...

La penna nei guantoni. Per lasciare un segno in quattro domande

Terzo e ultimo intervento tra Federica Guglielmini (FG) e Dome Bulfaro (DB) per valorizzare la boxe e riflettere sulla boxe. Dopo i loro due rispettivi articoli monografici il terzo e ultimo intervento avviene in forma di gioco

Calvino e il saggismo della mediazione

di Carlo Tirinanzi De Medici
Quanti Italo Calvino ci sono? Dallo «scoiattolo della penna» di Pavese al pensoso utopista «discontinuo» di Claudio Milanini, il Calvino combinatorio quasi-oulipista del Castello dei destini incrociati, fino allo scrittore scientificamente avvisato di Paolo Zublena e Massimo Bucciantini...

Collegio di entomologia

di Tommaso Lisa La ricerca della preda vivente non è la ricerca frettolosa dell’ombra di cui si accontenta la pigrizia di spirito che si dà il nome di azione. Georges Bataille   Passeggiando, sul sentiero, trovo sparsi frammenti di carabo. Qua e là delle zampe, qualche elitra, un pronoto. Sono probabilmente residui coagulati nelle feci di qualche predatore, volpe o cinghiale, che la pioggia ha sciolto e dilavato. Frammenti inerti, parti inanimate di...

L’inizio degli inizi

di Emmanuela Carbé A ventuno anni avevo teorizzato il Congresso di Vienna, la mia comfort zone e religione, la risposta definitiva alle domande fondamentali su vita/universo/tutto-quanto. La mia teoria era decisamente indipendente dalle fonti storiche che avevo letto per ottenere la maturità o qualche CFU, ma era pur sempre, almeno dal mio punto di vista e dal punto di vista del mio Congresso di Vienna, la mia parola contro la...

In principio era l’Ulisse

di Romano A. Fiocchi Noel Riley Fitch, La libraia di Joyce. Sylvia Beach e la generazione perduta, Il Saggiatore, 2004. In principio era l’Ulisse, l’Ulisse era presso Sylvia Beach e l’Ulisse era Sylvia Beach. Ecco, così si possono sintetizzare le 559 pagine di un libro che un cultore di Joyce non può evitare di leggere. È la storia di una giovane americana che il 17 novembre di novantanove anni fa aprì...

La condizione corsiva. Per Gian Maria Annovi

di Cristina Babino (al colmo di questa finitezza si resta comunque soli) La scena che si svolge ne La scolta è la stessa che si ripete ogni giorno in molte case. Italiane, soprattutto. Un’anziana signora a cui la malattia ha sottratto il movimento e la parola, assistita da una giovane badante straniera, venuta dall’Est. Una scena che ci suona familiare, comune, nella sua amarezza asciutta, ordinaria, e tanto da farsi quasi norma, consuetudine. Questo...

La cultura si mangia!

 (Oggi esce per Guanda un libro su un tema che dovrebbe interessare tutti, non solo chi “opera nel settore”. Per chi crede, insomma, che con la cultura si mangi, alla faccia di Tremonti. Vi anticipo un breve estratto dalle pag 23-26 e ringrazio qui gli autori. G.B.) di Bruno Arpaia e Pietro Greco Ora, finalmente, dopo averlo negato con ostinazione per anni, lo dicono in tanti: l’Italia è in declino. Ma,...

La canottiera di Bossi

di Massimiliano Panarari Con il fortunato Il corpo del Capo, Marco Belpoliti ha inventato e inaugurato un genere. L’analisi fisiognomica e in stile cultural studies di una gallery fotografica delle metamorfosi (fisiche, ma soprattutto, sociopolitiche) di Silvio Berlusconi si è così imposta nel dibattito, diventando un punto di riferimento per chi, a vario titolo di studio, si è occupato del fenomeno rubricato come «berlusconism». Oggi, il critico letterario e saggista...

Il Cristo zen

. di Raul Montanari Quali sono le diversità fra Buddhismo e Cristianesimo? Se si pensa che ci siano diversità, ci sono. Se si pensa che non ci siano, non ce ne sono. TAÏSEN DESHIMARU, La tazza e il bastone, storie zen. Come tutti, ho incontrato prestissimo la parola di Dio, la Scrittura. Molto prima di incontrare non solo le scritture (quelle dei grandi poeti e romanzieri che mi hanno subito affascinato) ma molte...

Walter Angelici. La pittura senza idillio

di Cristina Babino Nello stato di natura l’idillio è mancato, fatalmente. E l’essere umano, che di tale stato è vertice e in un modo termine, non sfugge alla legge, si piega anzi, ne è piegato. L’umanità descritta da Angelici ha una mestizia infusa d’orgoglio, la dignità sopra tutto della presa di coscienza, dell’accettazione d’una condizione non invertibile, non negoziabile. Un fatalismo che non è però abbandono o rassegnazione a un...

Pubblico e poeti: una svolta civile?

di Matteo Fantuzzi, Lorenzo Mari, Francesco Terzago, Guido Mattia Gallerani Nel saggio collettivo, Matteo Fantuzzi s’interroga sul rapporto tra l’ascolto del pubblico e il lavoro dei poeti, portando ad esempio l’attualità della corrente di “Nuova poesia civile” nel nostro panorama. A prova delle capacità d’apertura verso il pubblico di questo modo poetico, Fantuzzi indica Fabio Franzin come autore rappresentativo, in quanto in grado di creare una poesia che parli “non...

La letteratura sperata

di Emanuele Trevi Già il fatto che David Shields definisca «un manifesto» il suo Fame di realtà (Fazi, prefazione di Stefano Salis, trad.di Marco Rossari, pp.264, euro 18,50) ci parla di uno stile di pensiero decisamente inconsueto, per non dire inattuale. A chi può mai rivolgersi, nel 2010, un manifesto? Il fatto è che la teoria letteraria di Shields chiama in causa i suoi lettori, li seleziona mentre procede. Dai...

Dopo la tragedia

di Marco Belpoliti Se Pier Paolo Pasolini non fosse andato a morire all’Idroscalo di Ostia, nella notte tra il 1° e il 2 novembre 1975, se fosse vissuto almeno tre o quattro anni ancora, non c’è dubbio che le vicende del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro sarebbero entrate di diritto in quelle rubricate nello scartafaccio, zibaldone narrativo-cinematografico, che il poeta-scrittore-regista stava componendo all’inizio degli anni Settanta, previsto in oltre...

Un prodotto assolutamente inedito in natura [Opere su carta di Isabella Ducrot]

di Chiara Valerio Io amo molto i saggi. Domandare astrusa e ricevere risposte coerenti. Certe volte poi mi piace afferrarne qualcuno per farmi raccontare e basta. Come un bambino indifferente a novità e ripetizione la cui unica domanda sia E come continua?. Ne La matassa primordiale, Isabella Ducrot, con le parole tessili che stanno sulla pagina flessuose e ieratiche quanto i colori e collage di stoffa sulle tele, non solo...

La fame di realtà e l’immaginazione romanzesca

di Massimo Rizzante Questo pezzo è uscito quest'anno con molti altri in "Finzione e documento nel romanzo" a cura mia, di Walter Nardon e Stefano Zangrando, Università di Trento, Trento. Il libro raccoglie il frutto di un anno di studi e incontri organizzati dal SIR (Seminario Internazionale sul Romanzo). Spero possa contribuire al dibattito su romanzo e realtà che da qualche tempo arricchisce le pagine di nazioneindiana. 1. Una volta...

Babbo Natale

Piero Sorrentino intervista Nicola Lagioia Da pochi mesi è in libreria Babbo Natale. Dove si racconta come la Coca-Cola ha plasmato il nostro immaginario (Fazi editore, pagg. 150, 13 euro). Qui la scheda del libro. Cominciamo dalla fine. “Adottare Santa Claus significava anche fare proprio un messaggio sulle cose ultime di cui il portadoni stava diventando una delle più compiute incarnazioni. Questo messaggio dice: “Non morirete più”. Vuoi spiegare questo stralcio...
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