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immigrazione

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Al merceto di Cermenate

di Pino Tripodi  il mercato è un merceto. a cermenate il merceto è un mercato scarsamente  italico. ci sono meno italioti che a marrakesh sia tra i mercenti ma anche tra i marcanti compratori di frutti e verdure spilli e mutande calze e giacconi a riparare il freddo da questo caldo incombente e novembrino. non fa ancora freddo né lo farà ma lo dovrebbe fare e allora i poveri si...

Torturarli a casa loro? Io sto con Samed

di Andrea Inglese Certo che vorrei essere un rappresentante della classe media durante le sue due settimane ufficiali di vacanza da passare in modo spensierato e certo che vorrei mantenere lo spirito anarchico che non vuole né patria né padroni, ma le notizie che inevitabilmente leggo sulle nuove strategie messe in opera dallo Stato italiano con il solidale sostegno dell’Unione Europea per risolvere il problema del flusso di migranti dalla...

L’insicurezza del lavoro e le passioni tristi. Contributo per una riflessione antifascista

di Andrea Inglese C’è tra gli esseri umani, almeno quelli fuoriusciti dall’egemonia del pensiero magico o di quello religioso, la credenza che una buona diagnosi sia indispensabile per una cura efficace. Fuor di metafora, se abbiamo capito cosa è successo a Macerata e dintorni, potremmo cercare di situare l’evento specifico in uno scenario che gli fornisca maggiore intelligibilità. Non so poi, in realtà, se un tale tentativo possa favorire in...

“Uè Africa”. Diario di un marocchino” di Youssef al-Hirnou

di Mariangela Laviano Nel leggere il titolo di questo libro, “Uè Africa”. Diario di un marocchino” di Youssef al-Hirnou, edito da Book Sprint, mi è venuta in mente un’altra espressione, “Uè Napuli”, utilizzata negli anni ‘50 e ‘60 dai piemontesi per indicare tutti i meridionali che emigravano nel Nord Italia, con le loro valigie di cartone chiuse con lo spago. Allora il richiamo del boom economico rappresentato a Torino dalla...

Un mare di muri

di Daniele Comberiati Vi sono luoghi e momenti difficili da dimenticare anche sotto un assedio mediatico e una proliferazione visuale senza precedenti. Ho sempre immaginato, io ragazzino, l’otto agosto del 1991 come una scena dei Visitors, quelli del 1983 però. Famiglia bianca davanti alla televisione, edizione straordinaria del notiziario, il padre che alla vista degli alieni dal divano esclama: “Sono esattamente come noi, hanno due gambe, due braccia, due mani!”....

È vietato

di Fabio Pusterla È vietato lordare le acque. È vietato pescare di frodo. È vietato portare di là chi di là non deve andare: mendicanti, malati, paure, disperati di sventura. Paghino alle dogane pedaggio ai nostri ponti, facciano i loro conti o crepino a casa loro. Son venuti da terre lontane son venuti senza invito. È vietato portare al dito l'anello della pietà. *** L'anello della pietà lo abbiamo gettato nell'onda è andato subito a fondo un pesce se lo mangiò. Il pesce che se lo è mangiato fino al...

Le culture del precariato

di Silvia Contarini "Pensare il precariato e le differenze nell’Italia della globalizzazione" L'articolo è incluso nel volume Le culture del precariato. Pensiero, azione, narrazione, a cura di Silvia Contarini, Monica Jansen e Stefania Ricciardi, Verona, ombre corte, 2015.   Questo nostro saggio intende contribuire a pensare l’interazione tra precariato e differenze, con riferimento specifico alla situazione italiana attuale. Procederemo per giustapposizione di problematiche allo scopo di mostrare come una riflessione sul precariato non...

Appunti su roghi e coprifuochi

  di Andrea Inglese Il diniego Il Primo ministro francese, signor Villepin, bell’uomo incravattato, con un'aria calma e concentrata, ha comunicato il 7 novembre, sul primo canale della televisione nazionale, che da ieri notte, in Francia, sarebbe stato reintrodotto il coprifuoco. La sua postura composta, la sua voce senza tremiti e sbalzi, la sua capigliatura argentata, di uomo intraprendente, tutto in lui, immortalato nell’inquadratura televisiva fissa, quasi frontale, rimandava al Daniel...

Un rifiuto collettivo. (Appello delle ricercatrici e dei ricercatori coinvolte/i nella produzione di sapere sulle migrazioni)

Petizione di Gruppo ricercatrici e ricercatori migrazioni Giorno dopo giorno riceviamo i bollettini di quella strana forma di guerra che si sta svolgendo nel Mediterraneo: di quanti siano i migranti salvati, di quanti quelli morti a partire dall’inizio di “Mare Nostrum”, l’operazione “militare e umanitaria” dispiegata nel Mediterraneo come risposta dello stato italiano al naufragio del 3 ottobre 2013, quando l’isola di Lampedusa è stata sommersa da un mare di...

Cari signori con i piedi neri

di Giacomo Sartori Cari signori con i vostri piedi neri e magri che spuntano dalle cerate (donate da noi teniamo a precisare) ci accusate di questo e di quello ma è facile biasimare bisogna che capiate che la colpa non è nostra sono i nostri colleghi (voi non lo sapete ma esiste una cosa che si chiama Unione Europea) sono loro che dovrebbero convincervi a restare a casa vostra o insomma intercettarvi in acque internazionali (voi non lo sapete ma da noi le acque hanno sempre un padrone) rimettere le prue dei vostri...

video arte #23 – adrian paci

http://vimeo.com/41969513 Adrian Paci, Centro di permanenza temporanea, 2007.

Raccontare l’Italia postcoloniale: note sparse su identità e cultura nei documentari Aulò e La quarta via

di Daniele Comberiati Nel documentario La quarta via. Mogadiscio Italia di Simone Brioni, Ermanno Guida e Graziano Chiscuzzu, contenuto nel libretto Somalitalia. Quattro vie per Mogadiscio a cura dello stesso Brioni e distribuito da Kimerafilm, viene intervistata la scrittrice Kaha Mohamed Aden, già autrice per Nottetempo del bel libro di racconti Fra-intendimenti. La narrazione qui ha inizio attraverso un paradosso: “È molto difficile per me raccontare Mogadiscio”, attacca Kaha, ed...

Al largo di Pontremoli. Divagazioni, tra cronaca scolastica e letteraria, circa l’urgenza di consegnare una lettera 45 anni dopo.

di Ugo Fracassa Ugo Fracassa ha partecipato di recente a un convegno ministeriale sulla «Lettera a una professoressa», in occasione dell’uscita del volume di Adele Corradi, collaboratrice di Don Milani, Non so se Don Lorenzo (Feltrinelli, 2012). Tuttavia non è facile tenere insieme i recenti provvedimenti Profumo sull’eccellenza scolastica con l’insegnamento del Priore di Barbiana. Nel suo breve intervento Ugo Fracassa ha potuto ricordare che la «Lettera» può ancora essere...

Non fate come me

di Enrico Donaggio Incrocio sotto casa corpi e volti appena scorti di là dal mare, al telegiornale. Pugni al cielo, sventagliate di mitra, grida di vittoria o paura tra bandiere che bruciano e piedi in fuga. Sono proprio loro: giacche di pelle come guappi anni Sessanta, tute da ginnastica degne di arresti domiciliari, qualcosa di sgualcito per sempre nel viso e nelle mani. Parlano e fumano attorno a un carrello...

Le polveri

di Helena Janeczek Cosa ci fa una pubblicità in polacco nella metropolitana newyorchese? Non ho pazienza per decifrare il testo che accompagna la foto di un uomo con la faccia da operaio, però scorrendo sopra le teste dei viaggiatori, l’occhio trova un cartello in spagnolo e infine una donna di colore con scritta in inglese. Il fatto che sia vagato fin lassù è prova che sto cercando di distrarmi da...

FABIO FRANZIN

L’é stronzo co’là, e basta Anca incùo, tre de agosto domìe e undese, intànt che ‘e borse brusa mièri de miliardi e tuta l’economia del mondo ‘a ghe sbrissa via dae man sporche e sbusàdhe dei póitici, anca incùo son qua sot el sol che vae ‘torno fra capanóni vèrti e altri seràdhi opùra vòdhi, son qua che vae in zherca de ‘na fabrica che no’ son bon de catàr, Formaplast ‘a se ciama e core vose che...

In fondo al barile del Caro Leader

di Marco Rovelli (il manifesto, 24/5/2011) "Milano non può, alla vigilia dell'Expo 2015, diventare una città islamica, una zingaropoli piena di campi rom e assediata dagli stranieri a cui la sinistra dà anche il diritto di voto". Il Caro Leader - trovandosi d'un tratto di fronte alla catastrofe personale, frantumatosi lo specchio narcisista come per Dorian Gray - invoca gli spiriti, raschiando il barile. E in fondo al barile c'è...

Abusare la terra, abusare gli umani

di Marco Rovelli (il manifesto, 15/5/2011) E saniamole queste case abusive, dice il Caro Leader. L'abuso eretto a norma, morale prima che giuridica, pare ormai uno dei segni più marcati di questa età di Fine Impero. L'abuso è generalizzato, ci dice il Caro Leader strizzandoci l'occhiolino, siamo tutti complici di un'illegalità diffusa: ovviamente non quell'illegalità diffusa invocata anni fa in nome di una trasformazione rivoluzionaria collettiva, ma un'illegalità individualistica finalizzata al...

Stranieri in patria

di Helena Janeczek Si trovano all’angolo della piazza, davanti alla filiale della Banca Popolare di Bergamo, già Credito Varesino, non appena smette di piovere. Restano lì a fare grappolo, perché le due panchine non basterebbero per ospitarli, ma soprattutto perché non sono come le sedie attorno al tavolo di un circolo, di quelli che in centro sono scomparsi. Discutono di calcio e di politica, commentano i temi del giorno secondo...

In lotta, ancora

di Marco Rovelli E' un'altra battaglia, dopo la gru di Brescia e la torre di Milano. Adesso è nel centro di Massa il luogo della lotta. Sette ragazzi africani – quattro senegalesi e tre marocchini – domenica scorsa sono entrati nel Duomo di Massa e hanno detto che non se ne sarebbero andati prima di avere un risultato. Tutti loro, tranne il portavoce Lamine, sono stati truffati in occasione del...

Per Yusuf

di Stefano Liberti e Andrea Segre Pochi minuti fa ci ha chiamato Yusuf Aminu Baba. E' un ragazzo nigeriano di 30 anni. Migrante. E' il protagonista di A sud di Lampedusa, il documentario che abbiamo girato insieme 5 anni fa nel deserto del Niger. Da allora ogni tanto ci chiama, per salutarci. Questa volta la telefonata non era uguale alle altre. Ci ha detto: "Sono a Zuwarah, sulla costa libica, tra poche ore partirò...

La guerra agli immigrati

di Marco Rovelli Che la guerra agli immigrati ci sia, è un fatto autoevidente. Si tratta di chiarirne la natura. La guerra agli immigrati non è solo un fatto italiano, né solo europeo: è un fatto globale, parte di quel complesso processo che si semplifica col termine di “globalizzazione”. In questo processo gli immigrati sono oggetto privilegiato di una guerra che però non riguarda solo loro, ma la ridefinizione dei...

1° marzo, sciopero degli stranieri

A Roma "Siamo tutti libici, siamo tutti egiziani, siamo tutti tunisini", corteo alle 16,30 da piazzale Aldo Moro, fino a piazzale Esquilino. A Milano alle 18 in piazza Duca d'Aosta. E in cento altre città. Altre notizie qui.

Caro Maroni, ecco che succede appaltando gli immigrati alle dittature

di Andrea Segre Devo ringraziare il Ministro Maroni, perché nella sua indubitale intelligenza di uomo politico offre sempre l’occasione di smascherare l’ipocrisia delle politiche italiche sull’immigrazione. Stanno arrivando centinaia di ragazzi tunisini sulle coste italiane. E come li definisce Maroni? “Esodo biblico di fronte al quale l’Europa non può lasciarci soli”. Ci sono tre motivi che spingono un uomo politico a pronunciare rapidamente la definizione di un...

Cinesi in Italia: cittadinanza e illegalità

 di Andrea Pia (via Tommaso Facchin) The Guardian del 17 novembre esce con un bell’articolo sull’immigrazione cinese a Prato. L’autore, John Hopper, descrive il suo ingresso nella Chinatown  cittadina passeggiando lungo via pistoiese: “Dopo la panetteria, al numero 29, L’Italia evapora”. Il trenta per cento dei residenti a Prato e’ di origine cinese (circa 50,000 persone) e  sono quasi 5000 le aziende possedute (2,700 quelle registrate secondo Silvia Pieraccini) da imprenditori cinesi in...

OLTREilMARginE : 11-14 novembre 2010

Festival di letteratura e migrazione Brescia, Borgosatollo, Castenedolo 11-14 novembre 2010 http://www.5e6.it/oltreilmargine a cura di Simone Brioni Il Festival ‘OLTREilMARginE’ nasce con l’intento di presentare a Brescia, una delle città e provincie italiane con la più alta popolazione di immigrati, i principali protagonisti di quella che è stata chiamata ‘scrittura migrante’. La letteratura scritta da immigrati in Italia esiste da oltre vent’anni eppure ha ricevuto attenzione solo di recente nonostante l’evidente contributo dato da...

Wanted, but not welcome

Video proiettato alla III edizione dell'Immigration day all'interno del Milano Film Festival 2010

Lo scandalo delle nuove schiavitù: uno sguardo all’Italia, dalla Cina

di Ivan Franceschini, foto Veronica Badolin A volte è il caso di ripetere anche ciò che è ovvio. Zaher, 18 anni, afgano, clandestino: morto a Mestre nel 2008, schiacciato dalle ruote del camion nel cui cassone si era nascosto dopo essere sceso da una nave arrivata dalla Grecia. Qudrat, 24 anni, afgano, arrivato a Forlì da Patrasso dopo 22 ore nascosto in un camion, permesso di soggiorno di un anno per motivi umanitari:...

A casa Brescia non risponde nessuno

di Sarah Zuhra Lukanic In quel pomeriggio piovoso e bigio, mi ero riparato sotto il portico che conduceva a casa di Alessandro Brescia. I miei abiti, neri e logori, preannunciavano la brutta notizia che stavo portando. In quel periodo mi faceva da scorta Luek, un ragazzo singalese. Nel nostro cantiere era una specie di gatto randagio, benvoluto da tutti. Il suo nome era composto di 52 lettere, ma lui si...

Il disastro del rame

di Helena Janeczek Una mattina di marzo sono incappata in un disastro dovuto all’estrazione delle materie prime. Non ero in una miniera delle Ande, ma su un treno che collega Milano a Varese, Domodossola, Ginevra, Torino. Eppure è a causa del rame che siamo arrivati con tre, quattro, persino cinque ore di ritardo. Mancando appuntamenti, perdendo coincidenze, mezza giornata di lavoro. Un tassista di Gallarate mi ha raccontato che lo...
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