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narrativa italiana contemporanea

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Lontano

di Serena Penni
Ormai mi sono rassegnata. Morirò di fame in un appartamento pieno di oggetti inutili. Nessuno mi ricorderà. Conoscere Arianna è stata la mia salvezza e la mia condanna. Ci siamo incontrate in una strada di Forte dei Marmi. Era una sera umida di fine estate.

Volontari in fiera

di Walter Nardon
Mi controllava a distanza e quando rientravo a casa non mi chiedeva mai come fossero andate le cose in un contesto o nell’altro.

Le storie, la storia. “Le rovinose” di Concetta D’Angeli

di Raffaele Donnarumma
Le rovinose (Il ramo e la foglia 2021) inizia con un’ingiunzione alla memoria e procede nella difficoltà di ricostruire il passato, la vita degli altri, la propria.

L’ideale e il tempo: “Pensa il risveglio” di Alessandro Cinquegrani

di Simone Rizzi
Pensa il risveglio di Alessandro Cinquegrani, edito ad ottobre 2021 dagli alchimisti di TerraRossa Edizioni, è il prodigio di cui si sentiva il bisogno per proseguire il cammino, certi almeno per qualche tempo che qualcosa si possa ancora dire...

Le feste che funzionano

di Walter Nardon
Si definiva una donna semplice e certo, osservando la gamma del suo abbigliamento, lo poteva sembrare; ma i suoi desideri, tendendo com’è nella loro natura a realizzarsi, suggerivano di completare il quadro con dettagli più nitidi, recuperando elementi che aveva liquidato in fretta come trascurabili.

Da “L’uomo avanzato”

di Mariano Bàino
[Per Oèdipus, esce in questi giorni L'uomo avanzato di Mariano Bàino, prefazione di Remo Ceserani e postfazione di Cecilia Bello Minciacchi. Il libro è la riedizione della prima prova narrativa di Bàino, uscita nel 2008. Oggi appare in nuova veste grafica firmata 8ki e con un nuovo finale.]

Da “Tra le cose e gli altri”

di Ivan Ruccione
[Pubblichiamo un breve estratto di Tra le cose e gli altri, in uscita per Arkadia, racconti brevi e brevissimi. L'autore cura anche il blog Mirino, dedicato alle scritture brevissime in prosa.]

La Madonna sull’altoforno

di Giuseppe Rizzi
Quando Stasiu mi ha detto la prima volta che c’era la Madonna sull’altoforno, io gli ho creduto. Come potevo non credergli? Ha detto che aveva la pelle nera e un abito scuro fin sopra la testa.

Pausa merda

di Dario Meneghetti
È una settimana che non scrivo. Non posso. Sono stato rapito dalla merda. Circa sei giorni fa mi è venuta la brillante idea di cagarmi addosso quindici volte...
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