di Walter Nardon La corriera frenò in modo brusco, andando quasi a sbattere contro il cestino posto accanto al palo della fermata: l’autista era nuovo. I passeggeri già in piedi oscillarono aggrappandosi chi a un sedile, chi alla propria valigia.
L'esordio letterario di Michele Mellara, regista.
Una raccolta di storie interconnesse in quattro sezioni: Coloro che amano, Ritratti in bilico, Tra le orecchie e Paesaggi...
di Serena Penni Ormai mi sono rassegnata. Morirò di fame in un appartamento pieno di oggetti inutili. Nessuno mi ricorderà. Conoscere Arianna è stata la mia salvezza e la mia condanna. Ci siamo incontrate in una strada di Forte dei Marmi. Era una sera umida di fine estate.
di Marino Magliani Oltre Sorba, nascosto nella campagna perché raggiungere la città in quel buio era impossibile, Secondo attese l’alba. Giunse a casa verso mezzogiorno, stanco, accaldato, perché più di una volta aveva perso la strada, come all’andata.
di Giorgio Mascitelli Le cose e gli uomini differiscono per i segni che il tempo vi lascia: nelle prime la modificazione può essere talvolta reversibile, qualora il guasto sia riparabile, e la cosa tornerà come nuova, affidabile nella sua staticità...
di Gian Piero Fiorillo Non vedrò la fine. La città è ormai stabilmente occupata dagli Immateriali, che ne hanno decretato la distruzione. Non possiamo contrastarli, non conosciamo la loro grandezza, né forma o altro.
di Giacomo Sartori Dentro di me c’è un io che tanti anni fa ha deciso di studiare agronomia, vallo a sapere da dove gli è venuta di preciso l’ispirazione, molti aspetti di noi stessi restano un mistero.
di Vittorio Giacopini Ecco, a me colpiva questo doppio movimento. Voler denunciare menzogne, convenzioni, ipocrisia, e sapere di essere imbevuto di questa roba, di essere cattolico, e irlandese (o romano, per quanto mi riguarda) fino al collo.