di Helena Janeczek
Abbiamo un problema, un problema culturale e politico.
L’onnipresenza del linguaggio misogino (misogino e non più solo maschilista) che nello spazio dei media (social e tradizionali) è diventato da tempo la norma della violenza verbale.
Normale il tweet di Massimiliano Parente – l’ennesimo – che usa come sinonimo di “minchia” il cognome di Michela Murgia, mentre a lei pare cosa di un altro mondo che una rivista americana la difenda da un troll fascistoide.… Leggi il resto »
Tag: femminismo
indiani
Il grande vuoto. «L’isola delle madri» di Maria Rosa Cutrufelli
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•di Daniele Comberiati
Vi è una linea lunga e spessa – anche se tortuosa e non sempre diretta – che unisce L’isola delle madri di Maria Rosa Cutrufelli ad altre narrazioni contemporanee femminili (o femministe, come le ha definite Silvia Contarini su queste stesse pagine) di fantascienza.… Leggi il resto »
inediti
«Avrai i miei occhi», di Nicoletta Vallorani
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•Da oltre un decennio, il fenomeno letterario e editoriale è «macroscopico» (per riprendere Carla Benedetti): (auto)biografie, reportage, memorie, cronache, inchieste, testimonianze, basta siano storie vere, fattuali, reali, ed esibiscano pegni documentari della loro autenticità, si rivendichino vissute, esperite. Io c’ero. Io so.
… Leggi il resto »carte, dispatrio
Da “MaternA”
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[Finalmente posso ospitare la voce di Hélène Bessette su NI, e in italiano. Ora nessuno ha più alibi. E’ un’autrice straordinaria per quello che ha fatto del romanzo e della poesia. Sperimentatori e avanguardisti debbono consocerla, le scrittrici debbono conoscerla, chi vuol fare l’aggiornato deve conoscerla.… Leggi il resto »
carte, diari
Il dodici nel sessantotto
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•di Kika Bohr
(prima che finisca il cinquantenario del mitico sessantotto, pubblico un altro ricordo, a.s.)
Un cambiamento di mentalità e una presa di coscienza politica
Durante il sessantotto frequentavo la scuola media inferiore, avevo dodici anni. Un tetrissimo tristissimo edificio milanese ospitava la Melzi d’Eril una scuola media femminile e il Marignoni, una scuola professionale per segretarie d’azienda.… Leggi il resto »
indiani
Elena Ferrante. Parole chiave.
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di Tiziana de Rogatis
Introduzione. Un successo internazionale.
1. I lettori di Elena Ferrante nel mondo
Come trovare un filo del discorso per raccontare le amiche che in America hanno celebrato il rito dell’acquisto in coppia della quadrilogia, come svolgerlo fino al lettore di Leeds, in Inghilterra, al quale la Napoli di Ferrante fa pensare a Glasgow, e in generale alle città al margine dell’economia neoliberista?… Leggi il resto »
altorilievo, carte
Facciamo un esempio. Simonetta Spinelli
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•di Jamila Mascat
A fine 2017 DWF ha dedicato un numero speciale a Simonetta Spinelli, venuta a mancare a febbraio dello scorso anno. Il numero raccoglie tutti i suoi scritti – Scritti politici– pubblicati su DWF tra il 1986 e il 1998, anni in cui Simonetta ha fatto parte della redazione della rivista.… Leggi il resto »
indiani, inediti
Ragazze elettriche in un mondo elettrico
by
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di Francesca Fiorletta
Quanti miracoli ci vogliono? Non tanti. Uno, due, tre sono già molti. Quattro sono un’enormità, persino troppi.
Naomi Alderman ha scritto un romanzo violento, brutale, angosciante. Ragazze elettriche, appena pubblicato da Nottetempo Edizioni, è un viaggio senza ritorno – e senza miracoli – nell’intolleranza di genere.… Leggi il resto »
carte, indiani
Il racconto dell’ancella
by
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di Francesca Fiorletta
Recentemente ripubblicato dall’ottima casa editrice Ponte alle Grazie, Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood è un libro straniante, enigmatico e suggestivo, che analizza la condizione della donna in ogni tempo e luogo, e sotto vari punti di vista: reale e immaginario, antico e futuribile, politicizzato e tuttavia estremamente intimista.… Leggi il resto »
archivio, carte, indiani
Pratiche lesbiche e vincoli ciechi
by
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di Simonetta Spinelli
Ho chiesto a Simonetta Spinelli il permesso di pubblicare alcuni suoi articoli scritti diversi anni fa e già postati sul suo blog. Le ho anche chiesto di scrivere una breve nota di accompagnamento per ogni intervento, raccontando in sintesi le circostanze della composizione e il contesto di discussione in cui si inseriva, e lei lo ha fatto, per questo la ringrazio.… Leggi il resto »
A gamba tesa
Scegliere il punto di vista di una donna. Sul presunto smascheramento di Elena Ferrante
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•di Tiziana de Rogatis
C’è qualcosa che nessun esattore delle imposte, nessun conto in tasca, nessuna illazione sulla privacy o sulle verità biografiche, nessuna ombra di maritale e patriarcale sostegno potranno mai togliere a Elena Ferrante, e a noi lettori (mi riferisco all’inchiesta di Claudio Gatti apparsa domenica sull’inserto culturale del Sole 24 ore e simultaneamente su varie testate internazionali).… Leggi il resto »
A gamba tesa, carte, indiani
Una donna lesbica femminista
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•di Simonetta Spinelli
Ho chiesto a Simonetta Spinelli il permesso di pubblicare alcuni suoi articoli scritti diversi anni fa e già postati sul suo blog. Le ho anche chiesto di scrivere una breve nota di accompagnamento per ogni intervento, raccontando in sintesi le circostanze della composizione e il contesto di discussione in cui si inseriva, e lei lo ha fatto, per questo la ringrazio.… Leggi il resto »
carte
Il doppio sguardo di Sophia
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•di Susanna Mati
Divagazione politico-filosofica a margine del volume: Carla Stroppa, Il doppio sguardo di Sophia, Moretti & Vitali, Bergamo 2016, pagg. 262, €20,00.
Da quando il femminile ha preso la parola, ed è cioè diventato capace di tenere il discorso (prerogativa riservata per millenni quasi esclusivamente al maschile), si sta recuperando con impensabile velocità il tempo perduto.… Leggi il resto »
vasicomunicanti
Nancy Fraser (16 marzo) & Luc Boltanski, Arnaud Esquerre (18 marzo) a Torino
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•(Segnaliamo due eventi importanti, che si terranno all’Unione Culturale Antonicelli a Torino il 16 e 18 marzo)
La liberazione incompiuta
Le lotte per l’emancipazione femminile, oggi
16 marzo | H. 21.00
Unione Culturale Franco Antonicelli (via Cesare Battisti 4/b – TO)
Lecture* di
Nancy Fraser
(New School for Social Research, New York)… Leggi il resto »
allarmi, diari, mosse
A cosa servono le donne nella scuola italiana?
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•di Marcella Farioli
La pessima riforma della scuola, trionfalmente varata da Renzi dopo anni di retorica sulla meritocrazia e contro ‘il falso egualitarismo della sinistra’, porta a termine un processo di smantellamento dell’istruzione pubblica iniziato negli anni ’80 e promosso in egual misura dal centro destra e dal centro sinistra.… Leggi il resto »
carte
Denaturalizzare il corpo femminile. Futurismo e femminismo, tra utopie e tecnologie
by
•Nel suo recente saggio Cyborg philosophie Thierry Hoquet, filosofo delle scienze naturali, si propone di far interagire studi di genere e biologia. Nell’introduzione, si esprime in questi termini:
«Dire che il soggetto del femminismo è “Cyborg”, è dire che la donna non è il polo “naturale” e puro che la tecnica del maschio viene a fuorviare.… Leggi il resto »
A gamba tesa, annotazioni
Le convitate di pietra. Surrogazione transnazionale e ventriloquio europeo
by
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di Deborah Ardilli
Sarà l’Assemblea nazionale di Parigi a ospitare, il prossimo 2 febbraio, il primo convegno internazionale per l’abolizione universale della gestazione per altri. Il patrocinio offerto dalle massime istituzioni politiche francesi all’appuntamento organizzato dal CoRP (Collectif pour le Respect de la Personne), dalla CADAC (Coordination pour le Droit à l’Avortement et à la Contraception) e dalla CLF (Coordination Lesbienne en France) merita attenzione.… Leggi il resto »
annotazioni, indiani
Contropiano dalle cucine. Vite precarie
by
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di Deborah Ardili
segue da qui
Seguendo le traiettorie contemporanee che esplicitamente si richiamano all’esperienza iniziata quarant’anni fa, è facile arrivare alla conclusione che la questione della «cura» rappresenti l’eredità viva del patrimonio di idee che le femministe del salario rubricavano, per le ragioni sopra indicate, alla voce più ruvida di «lavoro domestico».… Leggi il resto »
annotazioni, indiani
«Contropiano dalle cucine». Lotte pericolose
by
•di Deborah Ardili
[segue da qui]
«Una lotta pericolosa», dunque, quella per il salario al lavoro domestico. Esattamente in questi termini si esprimevano, nel 1973, alcune donne del movimento femminista romano determinate a evidenziarne il carattere, a loro avviso, limitante e riduttivo.… Leggi il resto »
annotazioni
«Contropiano dalle cucine». Quarant’anni per (non) pensarci
by
•di Deborah Ardili
Per rispondere alla riproposizione di Contropiano dalle Cucine [Federici 1975], si può partire proprio dall’articolo firmato da Nicole Cox e Silvia Federici per avviare un ragionamento — spero non del tutto banale a partire da un contributo a prima vista così datato, così legato alle circostanze polemiche che ne hanno provocato l’apparizione, così marcato da un lessico che sembra consumare la sintassi femminista di quelle pagine fino a cancellarla quasi del tutto, o comunque a isolarla da altre elaborazioni maturate nel contesto della «seconda ondata» e baciate da maggiore fortuna quanto a opportunità di circolazione nel dibattito contemporaneo.… Leggi il resto »
carte, dispatrio, mosse
Audre Lorde, l’outsider
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di Nadia Agustoni
A pochi mesi di distanza nel 2014, sono usciti due libri di Audre Lorde, poeta americana di origine caraibica, impegnata fin dagli anni 50 su vari fronti di attivismo politico. In Italia era possibile leggerla solo in vecchie pubblicazioni underground degli anni 80 del movimento lesbico femminista, tradotta da Rosanna Fiocchetto e poche altre.… Leggi il resto »