Maria Grazia Calandrone scrive dell'ultimo libro di Alessandro Celani, archeologo, studioso e poeta prematuramente scomparso, del desiderio di "abitare un’unica realtà, che abbracci ogni elemento vivo e morto, conosciuto e sconosciuto".
di
Alberto Rollo.
da Ultimo turno di guardia.
Cinque poesie con nota di Maria Grazia Calandrone
7.
Così li riconobbe il vecchio, ancora,
gli ultimi teatri.
Poi fu sequenza di sale
impedite, sgocciolii,
cordami molli sulla scena,
e poltrone divelte; e il “da capo”
tossito, scartavetrato
della memoria. Ora ho te
che eserciti la scienza
impietosa dell’assistenza
e che cancelli, nolente, ogni residua
parvenza di tempo. Benvenuto.
Estingui con servile
sapienza quel che resta.
Sii scudiero, custode, vigilante
notturno dei miei “tu”.
12.
Dicevano – così dicevano – che il...
di Maria Grazia Calandrone
Il libro Non superare le dosi consigliate di Costanza Rizzacasa d’Orsogna parla a ciascun lettore, instaura e intrattiene un dialogo privato con chi legge. Quando il libro si chiude, ci pare di conoscere Matilde (la persona che nel libro dice «io»), ci pare di avere conquistato una nuova amica, della quale vorremmo continuare a seguire le vicende. Non la vicenda della sua obesità, benché l’argomento in...
di Pietro D'Agostino
Normalmente alla base della produzione di un film, di un documentario o comunque di una serie di immagini in movimento, vi sono almeno un soggetto a cui fa seguito una sceneggiatura. Scrittura, testi che con l’apporto del sonoro in maniera più o meno lineare portano alla costruzione di un impianto filmico. Qualche tempo fa mi sono chiesto quale risultato potesse scaturire da una inversione, seppur parziale, di...
NOTA INTRODUTTIVA
Ketty La Rocca, Le mie parole e tu?, 1971
«Forse non spetta a te di portare a termine il compito, ma non sei libero di rinunciare.»
(Avot 2,21)
Un questionario, come luogo di una sollecitazione: «È ancora legittima la radice dell’inchiostro?». Non solo il come si scrive, ma lo scrivere stesso, malgrado le storture. Lo scrivere che si porta avanti per decifrare la qualità del proprio silenzio o del proprio arretramento.
Una nota appuntata...
Prefazione di Maria Grazia Calandrone
La scrittura di Sonia Caporossi è mossa dalla necessità di comprendere filosoficamente il mondo, che si dà silenzioso nei suoi nessi, lasciando a noi il compito di decifrare la mappa di una realtà fatta di persone e cose che si muovono (e vengono mosse) stando in relazione.
Uno dei modi possibili di interpretare la realtà è infatti seguire il filo di una relazione, come nel caso...
di Maria Grazia Calandrone
I muschi pavimentano le primavere
Era buio, quella sera – un buio
molto lento e tranquillo – dal quale apparve
la vecchia con lo scialle e la lunga gonna
nera. Disse se vuoi salvare
la tua bambina, lasciala digiuna
tutto il giorno, e la notte le devi
solamente parlare
della grande distanza del paradiso.
Di lei mi resta
il lapsus sulla lingua tra figlia e vita mia.
***
Lo spiegamento di forze all’apparire del chiaro
Gli alberi occupano...
di Francesca Fiorletta
anche oggi ho visto qualcosa
che di continuo ritorna
anche oggi ho visto qualcosa
indistintamente
Pubblicato ad aprile 2016 da Nino Aragno Editore, nella bella collana i domani, curata da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa e Laura Pugno, Tutto accade ovunque è l’ultima raccolta poetica di Italo Testa.
Composta da quattro sezioni (la casa perfetta, g.c., i camminatori, non ero io), il libro ospita anche alcuni testi apparsi precedentemente sulla rivista Il caffè...
L'ULISSE n. 18. Poetiche per il XXI secolo.
INDICE
Editoriale, di Stefano Salvi
IL DIBATTITO
IDEE DI POETICA
Fabiano Alborghetti
Gian Maria Annovi
Vincenzo Bagnoli
Corrado Benigni
Vito Bonito e Marilena Renda
Gherardo Bortolotti
Alessandro Broggi
Maria Grazia Calandrone
Gabriel Del Sarto
Giovanna Frene
Vincenzo Frungillo
Florinda Fusco
Francesca Genti
Massimo Gezzi
Marco Giovenale
Mariangela Guatteri
Andrea Inglese
Giulio Marzaioli
Guido Mazzoni
Renata Morresi
Vincenzo Ostuni
Gilda Policastro
Laura Pugno
Stefano Raimondi
Andrea Raos
Stefano Salvi
Luigi Socci
Italo Testa
Mary Barbara Tolusso
Giovanni Turra
Michele Zaffarano
NUOVI CRITICI SUL NOVECENTO
Vittorio Sereni
di Mattia Coppo
Attilio Bertolucci
di Giacomo Morbiato
Franco Fortini
di Filippo Grendene
Corrado Costa
di Riccardo Donati
Anni Novanta. Individui e...
di Maria Grazia Calandrone
.
le spirali delle due ammoniti sul tuo petto
ripetono la forma delle galassie gemelle
PGC 9074 e PGC 9071
della costellazione del Triangolo
una (la 9074, di tipo Sa) mostra una sporgenza luminosa, l’intenzione di un’alba, ma porta i bracci avvolti strettamente intorno al proprio nucleo
l’altra, la galassia che si srotola più a Nord nel nero siderale (la 9071, di tipo Sb), ha allargato le braccia da un discreto numero...
di Maria Grazia Calandrone
da Serie fossile, inedito.
(°) – seme
hai una debolezza di spiga,
muscoli di cavalla, un’arsura
di sabbia calpestata
nella spina dorsale
e un solco di aratura,
la solitudine di una bestia santa all’angolo
destro della bocca, dove un’intelligenza
appena nata ti sfiora
quasi senza svegliarti
metti il dito nel solco del tuo cuore, indicami
scopri la crepa tua da dove stilla
il mio sangue sulla foresta dei simboli e nel sonno che...
ESCargot – Scrivere con lentezza e Più libri più liberi
presentano
POESIA 13 (E OLTRE)
Giovedì 28 novembre, presso la Biblioteca di Villa Mercede
(Via Tiburtina 113, San Lorenzo)
Dopo POESIA 13, lo scorso maggio a Rieti, il gruppo ESCargot ripropone la sua formula di lettura-ascolto, mettendo a fuoco nuovi autori...
La Silloge del Disonore
Giovedì 3 ottobre, alle 21, Eliana Deborah Langiu ha presentato alla libreria Trebisonda, La Silloge del Disonore (Galassia Arte Edizioni), da Malvina, eroica libraia di San Salvario a Torino.
Di questa sua opera ha scritto Maria Grazia Calandrone sul numero 284 (Lugio Agosto) di Poesia
“Eliana D. Langiu analizza la sventura di essere creatura umana in territorio di guerra, ovvero in luoghi completamente disertati dalla grazia....
Da Ma dobbiamo continuare. 73 per Elio Pagliarani a un anno dalla morte, Aragno/I domani, 2013.
ELIO PAGLIARANI
Libera labirintiche litanie
Inventa ignote ibridazioni
Ordisce olimpici oltraggi
Privilegia pindariche pipate
Annuncia agguerriti alfabeti
Galvanizza giocose girandole
Lampeggia lussureggianti lallazioni
Improvvisa incantevoli illusioni
Abita acrobatiche allegorie
Rivendica ruggenti rivelazioni
Accumula apocalittiche aurore
Narra numinose navigazioni
Incendia ipotetiche iridescenze
Nanni Balestrini
-
«Non ho capito!»
«Non ho capito» premessa di un taciuto «ma che state
combinando» fu, del monologo a pause, il punto più
esplicito e lacerante. Altro che «mehr licht»...
dal 17 al 19 maggio a Rieti
> presso la ex chiesa di San Giorgio e la Sala San Giorgio della Biblioteca <
tre giorni di letture e discussioni aperte al pubblico, con poeti e critici.
Incontro
(https://www.facebook.com/events/191832644300119/)
a cura di ESCargot
(https://www.facebook.com/pages/ESCargot-Scrivere-con-lentezza/379992238774953)
Intervengono:
Gian Maria Annovi
Vincenzo Bagnoli
Cecilia Bello Minciacchi
Maria Grazia Calandrone
Alessandra Cava
Fiammetta Cirilli
Andrea Cortellessa
Elisa Davoglio
Paolo Febbraro
Giulio Ferroni
Michele Fianco
Francesca Fiorletta
Federico Francucci
Florinda Fusco
Roberto Galaverni
Paolo Giovannetti
Marco Giovenale
Mariangela Guatteri
Antonio Loreto
Massimiliano Manganelli
Giovanna Marmo
Giulio Marzaioli
Renata Morresi
Vincenzo Ostuni
Tommaso Ottonieri
Giorgio Patrizi
Maria Concetta Petrollo
Gilda Policastro
Laura Pugno
Marilena Renda
Lidia...
Nell’anniversario della scomparsa di Elio Pagliarani, in occasione dell’uscita dell’omaggio Ma dobbiamo continuare. 73 per Elio Pagliarani a un anno dalla morte
a cura di Andrea Cortellessa, e della nuova collana poetica i domani di Nino Aragno Editore con I funerali di Corrao di Emilio Isgrò
Fondazione Mudima e alfabeta2
invitano all'incontro
che si terrà
lunedì 25 marzo alle ore 18:00
presso la Fondazione Mudima
in via Tadino, 26 – Milano
Ma dobbiamo continuare
(Per Elio Pagliarani)
interverranno
Cetta Petrollo Pagliarani, Nanni Balestrini, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Biagio Cepollaro,...
Poesia fuori del sé, poesia fuori di sé / Vincenzo Ostuni
Nella premessa collettiva a Parola plurale, senz’altro la migliore antologia di poesia italiana apparsa almeno in quest’ultimo decennio – antologia che, lo ricordiamo, abbracciava un arco temporale amplissimo, fra gli anni Settanta e i primi Duemila – i curatori mettevano in guardia contro certe antologie curate da poeti, colpevoli di non giustificare in maniera criticamente adeguata la loro struttura,...
POETI DEGLI ANNI ZERO
Venerdì 25 febbraio 2011, alle ore 18:00, Walter Pedullà, Massimiliano Manganelli, Francesco Muzzioli, Tommaso Ottonieri e Vincenzo Ostuni presentano Poeti degli anni Zero, l'ultimo numero de L’ILLUMINISTA.
L'Illuminista, rivista di cultura contemporanea diretta da Walter Pedullà e pubblicata da Edizioni Ponte Sisto, dedica un numero monografico (anno X, n. 30, febbraio 2011, pp. 352) alla poesia degli autori italiani apparsi nel primo decennio del 2000.
L'antologia, curata da Vincenzo Ostuni, contiene...
ESC Atelier Autogestito
via dei Volsci 159, Roma
nell’ambito della rassegna
ESCargot / Scrivere con lentezza
presentazione di
POESIA CONTEMPORANEA
DECIMO QUADERNO ITALIANO I
Marcos y Marcos, 2010
con i poeti antologizzati
Corrado Benigni, Andrea Breda Minello, Francesca Matteoni,
Luigi Nacci, Gilda Policastro, Laura Pugno, Italo Testa
Interventi di:
Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa
giovedì 1 aprile 2010
alle ore 21,00
Maria Grazia
Come sono sfacciate le rose come sono belle come sono
una efferata moltitudine le rose
ai confini del regno e sotto gli archi
dei paradisi le semprevive
rose – e diseguali
al cuore
disregnato perché
il cuore beve i fondi minerali
della pioggia e gli umori
beve
fino al bagliore della coppa – usura
con interesse altissimo il dolore
fino al lampo segreto
di chi non muore
più: l’immortale
viene nero e segreto come la rosa
dischiusa...
Maria Grazia Calandrone
Il ciliegio quell’anno aveva un male nel corpo
a fiorire, come
se inclinasse una chioma innaturale
verso un mondo che non vagliava
le cavità del mondo (...)
Alessandra D’Agostino
dieci mattoni
uno sopra l’altro
stucco a farcire (...)
Giovanna Frene
«Il nervo scoperto della nostra virtù: la vita
separata in due frammenti incoincidenti,
la dignità del mondo attraversata
come una scorciatoia» (...)
Florinda Fusco
conto le ossa ...
di Maria Grazia Calandrone
versione per corte franca
Tu corona il mio capo signore
con una nube ardente
metti
spicchi d'aglio nella mia teca di morte
disinfetta il sepolcro, i messaggi murari, la pressione
del magma umano che risale
la camera sotterranea con la lentezza
del fenomeno nuvoloso sulla benda
flottante dell'Atlantico, acqua
longobarda dal soffio
largo di tetano e arche
che trasportano il regno. Nemmeno il mare
prega a bocca chiusa. Lascia dunque signore
che la tua sposa parli. Chiudi
il sipario marino...